Tutto quello che conosciamo della natura e dell’evoluzione dell’Universo lo dobbiamo a cinque straordinari messaggeri che percorrendo le sterminate distese siderali giungono fino a noi, permettendoci di leggere una parte dei segreti del cosmo. I 5 messaggeri sono:
- le onde elettromagnetiche (come la luce delle stelle e delle galassie)
- i meteoriti e tutto quello che impatta dal cielo
- le particelle ed i nuclei atomici dei raggi cosmici
- i neutrini
- le onde gravitazionali
Gli ultimi due sono i messaggeri più nuovi per quanto riguarda la capacità di rilevarli e “leggerli” e quindi ci aspettiamo molte novità nei prossimi anni, se non mesi. I raggi cosmici ci sono noti da circa un secolo ma continuano a darci nuove sorprese con il progredire dell’evoluzione tecnologica e delle nostre conoscenze.
La luce, ovvero la radiazione elettromagnetica, e la materia che impatta sulla Terra dallo spazio invece ci sono note da sempre, ma anche per questi due, più “anziani” messaggeri le nuove scoperte e le sorprese sono tutt’altro che esaurite.
La sfida più importante e complessa dell’astronomia contemporanea è la capacità di un’analisi ed uno studio integrato di tutti e cinque i messaggeri, una sfida che richiederebbe una grande capacità di visione interdisciplinare, dovendo tener conto di osservazioni basate su metodi molto lontani tra loro, come pure di fenomeni a loro volta originati da processi fisici diversissimi.
Ciò nonostante una visione integrata delle informazioni provenienti da queste diverse fonti ci consentirebbe di compiere un deciso passo in avanti nella comprensione dell’Universo.