Ci capita spesso dopo una doccia calda vedere gli specchi del nostro bagno appannarsi completamente o il parabrezza dell’auto dopo un acquazzone.
Da cosa dipende questo comune fenomeno fisico? Tutto dipende dalla tensione superficiale dell’acqua e dall’angolo di contatto (cioè l’angolo che una goccia di liquido forma con la superficie con la quale viene a contatto).
La tensione superficiale (generalmente indicata con la lettera greca γ) è la densità superficiale di energia di legame sull’interfaccia tra un corpo continuo e un materiale di un’altra natura, nel nostro caso un liquido.
Per quanto puliti gli specchi del bagno e il parabrezza conservano sempre delle impurità. Questo è il motivo per cui l’acqua che condensa su di essi non può spandersi uniformemente ma si raccoglie in goccioline.
Le goccioline diffondo la luce in tutte le direzioni ed è proprio questa diffusione generale a determinare l’appannamento, ovvero ad impedirci di vedere immagini nitide sugli specchi.
Per ovviare a questo inconveniente è possibile spargere un po’ di sapone o detergente sugli specchi del bagno oppure utilizzare una fetta di patata appena tagliata.