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L’evoluzione di Devil attraverso i suoi disegnatori

Devil, noto anche come Daredevil, è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicato da Marvel Comics, creato dallo sceneggiatore Stan Lee e dal disegnatore Bill Everett. Il personaggio ha avuto una lunga storia editoriale, con molti disegnatori di talento che hanno contribuito alla sua evoluzione nel corso degli anni.

Stan Lee e Bill Everett sono stati i creatori di Devil, in particolare Lee con l’Uomo senza Paura prosegue nella linea dei super eroi Marvel a presentare personaggi che pur possedendo superpoteri sono oggetto di problemi, paure e contraddizioni proprie dell’uomo comune. Con Devil, Lee crea forse il personaggio più complesso, affascinante e contraddittorio dell’Universo Marvel: avvocato ligio alla legge e di notte giustiziere mascherato, disabile e contemporaneamente supereroe dai sensi super umani, schivo e solitario e perdutamente innamorato di donne, alcune delle quali faranno una tragica fine. La storia di Matt Murdock, un avvocato cieco con sensi potenziati, ha portato la metafora del “potere come un fardello” a un nuovo livello.

DareDevil ha vinto nel 2003 il premio Will Eisner Comic Industry Awards come “migliore serie continuativa”.

Breve storia editoriale

l personaggio esordisce nella testata Daredevil (vol. 1) nell’aprile 1964; la testata prosegue fino all’ottobre 1998 concludendosi con il n. 380. Le storie del personaggio dal mese successivo proseguono su una seconda testata pubblicata sotto l’etichetta Marvel Knights che prosegue fino al n. 119 dell’agosto 2009, quando viene ripresa la prima serie ripartendo la numerazione con il n. 500, inglobandovi anche i numeri precedenti usciti nella seconda serie e concludendosi dopo dodici numeri per continuare nella terza serie, Daredevil (vol. 3), che prosegue per 36 numeri da settembre 2011 ad aprile 2014.

 Da maggio 2014 esordisce la quarta serie regolare, Daredevil (vol. 4), che rilancia il personaggio nell’ambito dell’iniziativa editoriale All New Marvel NOW! e conclusa nel novembre 2015. Nel 2016 esordisce la quinta serie regolare dedicata al personaggio, Daredevil (vol. 5), all’interno dell’iniziativa editoriale All New All Different Marvel, che prosegue fino al n. 28, quando viene ripresa la numerazione della prima serie con il n. 595.

Il “papà” grafico di Devil

Bill Everett (1917-1973) deve la sua popolarità principalmente alla creazione di due super eroi, sempre in coppia con il “sorridente” Stan Lee, Namor il Sub-Mariner e appunto Devil. Richiamato da Lee alla Marvel, Everett fu “costretto” ad adottare il cosiddetto “metodo Lee” nel processo creativo dei personaggi. In sostanza lo sceneggiatore principe della Casa delle Idee dopo aver messo a fuoco il concept della storia, lasciava al disegnatore il compito di strutturare una storia di ventidue pagine a cui poi avrebbe aggiunto i dialoghi in un pomeriggio o due.

Per Everett si trattò di un vero choc e fu necessario affiancargli Jack Kirby e Steve Ditko per varare il primo numero del vigilante cieco, che all’epoca aveva un costume giallo e nero.

Wally Wood, fissa i canoni grafici del Diavolo Rosso

Wallace Wood (1927-1981) rilevò l’incarico di disegnare Devil dal settimo numero e riuscì a resistere per altri quattro numeri della serie al singolare processo creativo imposto da Lee. Lavoratore instancabile, caffeinomane e grande fumatore, soggetto spesso a crisi depressive, a Wood si deve la definizione grafica definitiva del personaggio Daredevil. È assai significativo il fatto che uno dei suoi ultimi lavori prima del suicidio sia stato proprio l’inchiostratura della copertina di Daredevil n.164 del maggio 1980, lavoro commissionatogli da Frank Miller  per rendere omaggio alla sua caratterizzazione del diavolo rosso.

Gene, il “Decano”, Colan

Gene Colan, nato Eugene Jules Colan, ha iniziato a lavorare su Daredevil nel 1969, portando un tocco unico al personaggio. Il suo uso delle ombre e la raffigurazione dei corni del costume di Daredevil, che si spostavano dai lati della testa – dove sembravano più le orecchie del mantello di Batman – alla fronte, come veri corni, hanno reso Daredevil più “diabolico”. Durante il suo periodo con Daredevil, Colan ha lavorato, per la Marvel, anche su Dr. Strange e Captain America.

Frank Miller, l’innovatore

Frank Miller (classe 1957) ha segnato profondamente Devil a cui ha iniziato a lavorare verso la fine del 1979, facendo conoscere al super eroe cieco una rinnovata popolarità all’interno dell’Universo Marvel. Il suo stile oscuro e grintoso, associato al particolare non marginale che Miller curava anche i testi di Devil, ha permesso al disegnatore americano di incidere sul personaggio come nessuno aveva mai fatto prima. Durante il suo periodo con Daredevil, Miller ha introdotto personaggi come Kingpin, Bullseye e Elektra. Il suo lavoro su Daredevil è considerato una delle ere più grandi del personaggio.

Il periodo Bendis e Maleev

Durante il periodo di Brian M. Bendis e Alex Maleev, Devil ha vissuto uno dei suoi momenti di maggior splendore. I due hanno portato allo scoperto la vera identità dell’eroe, trascinandolo in una lunga ed avvincente saga nella quale egli cerca di negare l’evidenza mentre combatte contro la Mano, il Gufo e l’arcinemico Kingpin.

Il lavoro di Maleev su Devil è stato particolarmente elogiato per il suo stile di disegno unico e la sua capacità di catturare l’atmosfera oscura e grintosa del mondo di Devil. Il suo tratto altamente stilizzato combinava elementi di pittura ad olio e fotorealismo. Sotto il periodo Bendis e Maleev le storie di Devil hanno assunto una forte connotato noir.

Altri disegnatori post 2000

Ed Brubaker ha preso il testimone dopo Bendis, continuando a esplorare le sfide e i conflitti interni di Devil. Il suo stile di disegno ha aggiunto un ulteriore livello di intensità alle storie di Devil, rendendo il personaggio ancora più coinvolgente per i lettori.

Joe Quesada è noto per il suo stile dinamico e i suoi numeri sono memorabili da una prospettiva visiva. Ha rilanciato Daredevil con la serie “Marvel Knights”, portando un approccio più moderno e maturo al personaggio.

David Mazzucchelli ha lavorato con Frank Miller su “Born Again”, una delle più grandi storie a fumetti di Daredevil di tutti i tempi. Il suo stile artistico ha un inconfondibile tocco noir che si sposa perfettamente con il lavoro di Miller.

Michael Lark, insieme al grande Stefano Gaudiano, è stato uno straordinario interprete di Daredevil. Il suo stile artistico molto dettagliato, ha dato un ulteriore senso di realismo alle storie.

Infine, l’italiano Marco Checchetto ha preso le redini di Daredevil nel 2019, portando una nuova prospettiva al personaggio e alla sua mitologia. Il suo stile artistico è pulito e dettagliato, con un uso impressionante del colore e della luce.

Per saperne di più:

Devil

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