sabato, Gennaio 18

Tag: scoperte scientifiche

Terra: qualcosa l’ha colpita, ed è finita sulla Luna
Astronomia, Scienza

Terra: qualcosa l’ha colpita, ed è finita sulla Luna

Terra: qualcosa l'ha colpita, ed è finita sulla Luna. Stiamo finalmente per risolvere il mistero che c'è dietro alla nascita della Luna. I ricercatori hanno rilevato tracce di un antico mondo sotto il mantello terrestre. La ricerca è stata pubblicata su Nature. Circa 4,5 miliardi di anni fa, secondo i ricercatori, qualcosa di grosso ha colpito il nostro pianeta. Il risultato dell'impatto fu un mucchio di detriti, scagliati nello spazio, che vorticarono fino a formare la nostra Luna. Dell'oggetto che ha colpito la il nostro pianeta, ritenuto grande quanto Marte e denominato Theia, non era rimasto molto. O almeno così pensavano i ricercatori. Un team di ricercatori hanno scoperto prove che pezzi di Theia sono finiti all’interno della Luna. E le prove ora suggeriscono anche che pezzi di...
Esopianeta: cristalli di quarzo rilevati nell’atmosfera
Astronomia, Scienza

Esopianeta: cristalli di quarzo rilevati nell’atmosfera

Esopianeta: cristalli di quarzo rilevati nell'atmosfera. I ricercatori, utilizzando Webb hanno rilevato per la prima volta dei minuscoli cristalli di quarzo contenenti silice. Questo è un minerale molto comune sulla Terra. I cristalli di quarzo sono stati rilevati all’interno dell’atmosfera di un pianeta extrasolare caldo e ardente. Secondo i ricercatori è probabile che le nanoparticelle di silice, che sulla Terra è presente nella sabbia e viene utilizzata per produrre vetro, si sposti in maniera vorticosa tra le nuvole dell'esopianeta. Questo è noto come WASP-17b. Scoperto per la prima volta nel 2009, WASP-17b è un pianeta gigante gassoso situato a 1.300 anni luce dalla Terra. L'esopianeta possiede un volume più di sette volte quello di Giove. Le sue dimensioni lo rendono uno dei pi...
Asteroide Bennu: ecco cosa contiene il campione
Astronomia, Scienza

Asteroide Bennu: ecco cosa contiene il campione

Asteroide Bennu: ecco cosa contiene il campione. Secondo la NASA è un campione di asteroide senza precedenti, che contiene "elementi cruciali per la vita". Effettuati i primi studi sul campione di asteroide Bennu risalente a 4,5 miliardi di anni. Il campione, accolto nello spazio e portato sulla Terra dalla NASA, mostra prove di un alto contenuto di carbonio e acqua. Questi componenti uniti insieme potrebbero indicare che gli elementi costitutivi della vita sulla Terra potrebbero essere stati trovati nella roccia. La NASA ha dato la notizia ieri mercoledì 11 ottobre dal Johnson Space Center a Houston. Da qui gli scienziati hanno mostrato il materiale dell'asteroide per la prima volta da quando è atterrato lo scorso settembre.La scoperta fa parte di una valutazione preliminare del team s...
Luna: ecco cosa c’è all’interno
Astronomia, Scienza

Luna: ecco cosa c’è all’interno

Luna: ecco cosa c'è all'interno. Gli scienziati hanno ufficialmente confermano cosa c'è dentro la Luna. Un’indagine approfondita, pubblicata a maggio, ha scoperto che il nucleo interno del nostro satellite è, in effetti, una palla solida. Questa ha una densità simile a quella del ferro. La ricerca è stata pubblicata su Nature. I ricercatori sperano che questa scoperta aiuterà a risolvere un lungo dibattito sul fatto se il cuore interno del nostro satellite sia solido o fuso. La scoperta potrebbe portare ad una comprensione più accurata della storia della Luna e, per estensione, di quella del Sistema Solare. L'astronomo Arthur Briaud del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica ha spiegato che: “I nostri risultati mettono in discussione l'evoluzione del campo magnetico lun...
L’insolito pianeta extrasolare che sembra essersi rimpicciolito
Astronomia, Scienza

L’insolito pianeta extrasolare che sembra essersi rimpicciolito

L'insolito pianeta extrasolare che sembra essersi rimpicciolito. Un pianeta extrasolare appena scoperto ha creato agli astronomi un dubbio molto interessante. L'insolito pianeta è stato denominato TOI-332b, un corpo che ha delle proprietà fisiche e una distanza orbitale dalla sua stella che sono difficili da spiegare con l'attuale teoria della formazione planetaria. La scoperta, soprattutto considerando che sono pochi gli esopianeti di questo tipo rilevati finora nella Via Lattea, potrebbe far luce sul motivo per cui i mondi in orbita veloce, delle dimensioni di Nettuno, sembrano così rari. La ricerca è stata accettata negli Avvisi mensili della Royal Astronomical Society ed è disponibile su arXiv. Il team guidato dall'astrofisico Ares Osborn dell'Università di Warwick nel Regno Unit...
Chandrayaan-3: le prime foto del polo sud della Luna
Astronomia, Scienza

Chandrayaan-3: le prime foto del polo sud della Luna

Chandrayaan-3: le prime foto del polo sud della Luna. La missione indiana Chandrayan-3 ha centrato l'atterraggio sulla Luna. Le prime immagini della missione indiana Chandrayaan-3, scattate dopo lo storico atterraggio sulla Luna della sonda, rivelano una superficie butterata nei pressi del polo sud lunare. L'Organizzazione indiana per la ricerca spaziale ISRO ha condiviso le immagini. Queste sono state riprese circa quattro ore dopo che la sonda spaziale Chandrayaan-3 aveva completato la sua discesa pianificata. La prima serie di quattro immagini è stata scattata dalla telecamera del lander, mentre lo strumento si avvicinava alla superficie della Luna. L'immagine aggiuntiva della Landing Imager Camera, condivisa poco dopo, ha mostrato uno scorcio del sito di atterraggio. Qui ...
Pianeta gigante ghiacciato forse nascosto nel sistema solare
Astronomia, Scienza

Pianeta gigante ghiacciato forse nascosto nel sistema solare

Pianeta gigante di ghiaccio forse nascosto nel sistema solare. Le probabilità sono basse, ma non nulle, che un altro pianeta del sistema solare si nasconda nella nube di Oort. Attualmente ci sono nove corpi presenti nel sistema solare, che sono passati ad otto da pochi anni con la retrocessione di Plutone. Ma cosa potrebbe accadere se un altro mondo si nascondesse nei lontani confini esterni del nostro sistema solare? I ricercatori ritengono che potrebbero esserci più che semplici comete ai bordi estremi del sistema solare. Questo secondo quanto reso noto dagli astronomi in un nuovo articolo accettato dalla rivista MNRAS Letters. I ricercatori hanno calcolato che esiste una probabilità del 7% che la Terra abbia un altro pianeta vicino nascosto nella nube di Oort. Quest'ultima è una regi...
Frammenti di meteorite sferici, interstellare secondo Loeb
Astronomia, Scienza

Frammenti di meteorite sferici, interstellare secondo Loeb

Frammenti di meteorite sferici, interstellare secondo Loeb. L'affermazione dell'astronomo di Harvard Avi Loeb ha suscitato molti dibattiti e critiche. L'ex presidente del dipartimento di astronomia di Harvard è tornato da una spedizione nell'Oceano Pacifico vicino alla Papua Nuova Guinea, luogo in cui ha trovato dei frammenti in mare di quella che Loeb afferma essere la prima meteora interstellare conosciuta. La meteora è stata denominata “IM1”. La roccia spaziale, che misura circa 0,5 metri di diametro, è esplosa sopra l'Oceano Pacifico l'8 gennaio del 2014. Avi Loeb, seguendo il percorso della meteora, ha cercato i frammenti della roccia, con lo scopo di analizzarli. Questo per determinare se la loro composizione chimica potesse confermare che sono di origine interstellare. La sped...
NASA: aggiornamento della missione Voyager 2
Astronomia, Scienza

NASA: aggiornamento della missione Voyager 2

NASA: aggiornamento della missione Voyager 2. La NASA ha reso noto che una volta che l'antenna della sonda spaziale sarà riallineata con la Terra, le comunicazioni dovrebbero riprendere. Il debole segnale dallo spazio interstellare intercettato, forse, proviene dalla sonda Voyager 2 della NASA. Un leggerissimo sussurro che dà la speranza di poter ristabilire i contatti con la navicella il prima possibile. Il Deep Space Network (DSN) della NASA, il 1° agosto 2023, utilizzando più antenne è stato in grado di rilevare un segnale portante dalla Voyager 2. Un segnale portante è ciò che la sonda spaziale utilizza per riuscire ad inviare i dati sulla Terra. Il segnale è ancora troppo debole per poter effettuare l'estrazione dei dati. Ma il rilevamento sembrerebbe confermare...
Vapore acqueo rilevato nella zona di formazione di pianeti rocciosi
Astronomia, Scienza

Vapore acqueo rilevato nella zona di formazione di pianeti rocciosi

Vapore acqueo rilevato nella zona di formazione di pianeti rocciosi. Il rilevamento è stato fatto dal telescopio spaziale Webb. L'acqua è un elemento essenziale per la vita così come la conosciamo. Nonostante ciò, i ricercatori discutono da molto tempo su come abbia raggiunto la Terra e se gli stessi processi possano seminare degli esopianeti rocciosi in orbita attorno a stelle lontane. Delle nuove intuizioni potrebbero arrivare dal sistema planetario PDS 70, situato a 370 anni luce di distanza. La stella ospita sia un disco interno che un disco esterno di gas e polvere. Questi sono separati da un gap di 5 miliardi di miglia, quindi 8 miliardi di chilometri. All'interno del gap ci sono due noti pianeti giganti gassosi. Le nuove misurazioni del MIRI, acronimo di Mid-Infrared Instrumen...
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