
Un’imminente supernova potrebbe essere visibile dalla Terra. Un’immagine senza precedenti lo ha rivelato. Gli astronomi hanno catturato la prima immagine ravvicinata di una stella oltre la nostra galassia. Questa è stata immortalata durante un momento drammatico vicino alla fine della vita della stella. La stella “behemoth” sembra sbuffare gas e polvere. Questo è un passaggio finale critico prima di esplodere in una supernova.
La stella, nota come WOH G64, si trova a 160.000 anni luce dalla Terra nella Grande Nube di Magellano. I ricercatori hanno scattato la foto utilizzando il Very Large Telescope Interferometer dell’Osservatorio europeo australe. L’immagine, senza precedenti, ha combinato le osservazioni di WOH G64 dell’ultimo decennio. Lo studio che descrive un confronto delle osservazioni è stato pubblicato giovedì sulla rivista Astronomy & Astrophysics.
L’autore principale dello studio Keiichi Ohnaka, astrofisico dell’Università Nazionale Andrés Bello in Cile ha spiegato che: “Per la prima volta, siamo riusciti a scattare un’immagine ingrandita di una stella morente in una galassia al di fuori della nostra Via Lattea. Abbiamo scoperto un bozzolo a forma di uovo che circonda da vicino la stella. Siamo emozionati perché questo potrebbe essere correlato alla drastica espulsione di materiale dalla stella morente prima di un’esplosione di supernova”.

La supernova, una gigante rossa in declino
WOH G64 è una stella supergigante rossa 2.000 volte più grande del nostro Sole. Le sue dimensioni hanno portato gli astronomi a definirla “stella gigante”. Le supergiganti rosse durante le fasi finali della loro vita, perdono i loro strati esterni di gas e polvere, un processo che può durare migliaia di anni.
Gli scienziati scoprirono per la prima volta la stella nel 1981 e le osservazioni effettuate più avanti nello stesso decennio dall‘InfraRed Astronomical Satellite rivelarono che WOH G64 era incredibilmente luminosa, uno degli esempi più estremi di supergigante rossa. Secondo quanto affermato dal coautore dello studio Jacco van Loon, direttore del Keele Observatory presso la Keele University nel Regno Unito. Il ricercatore è stato in grado di misurare la velocità con cui la stella rilasciava materiale nello spazio e si è reso conto che non sarebbe stata in grado di mantenere la velocità di espulsione per molto tempo prima di non avere più nulla da perdere.
Jacco van Loon, nel corso del tempo, ha osservato la luminosità della stella variare. Questo suggerisce che si stesse trasformando da una massiccia supergigante rossa a una stella più piccola e calda. Il coautore dello studio Gerd Weigelt, professore di astronomia presso il Max Planck Institute for Radio Astronomy di Bonn ha spiegato che: “Abbiamo scoperto che la stella ha subito un cambiamento significativo negli ultimi 10 anni, offrendoci una rara opportunità di assistere alla vita di una stella in tempo reale”.

La supernova WOH G64: i dettagli
Il team di astronomi ritiene che il gas e la polvere rilasciati dalla stella siano responsabili di quanto si sia affievolita negli ultimi anni. WOH G64 è una delle stelle più grandi e luminose della Grande Nube di Magellano e, se sostituisse il nostro Sole, si estenderebbe ben oltre l’orbita di Giove. Se la stella esplodesse in futuro, sarebbe visibile a occhio nudo. La luce della stella catturata nella nuova immagine ha impiegato 160.000 anni per raggiungere la Terra. WOH G64 aveva probabilmente una massa da 25 a 40 volte quella del Sole quando è nata. È probabile che la stella diventi una supernova, ma è impossibile dire quando potrebbe verificarsi l’esplosione.
Jacco van Loon ha spiegato che: “Non siamo mai stati in grado di dire con precisione quando una supergigante rossa esploderà, perché non possiamo. Quello che sappiamo è che una di queste supernovae osservata nella stessa galassia nel 1987, con sorpresa di ogni astronomo, era una supergigante blu che era esplosa. Il telescopio spaziale Hubble ha presto rivelato che era stata effettivamente una supergigante rossa in passato, forse 20.000 anni prima dell’esplosione. Potremmo vedere WOH G64 attraversare una tale metamorfosi, nel qual caso potrebbero volerci ancora migliaia di anni prima di vederla esplodere”.

Conclusioni
Le supernove distanti hanno dimostrato che prima di esplodere hanno espulso dense nubi decenni prima. Jacco van Loon ha dichiarato che: “Se questo è ciò che stiamo vedendo fare a WOH G64, allora presto ci attende uno spettacolo”. Negli ultimi anni, gli astronomi che studiano la supergigante rossa Betelgeuse, a circa 645 anni luce dalla Terra nella Via Lattea, l’hanno vista affievolirsi. Questo ha portato alcuni a credere che fosse sul punto di esplodere. Alcuni astronomi credono che sia stata solo una nube di polvere espulsa dalla stella a causare l’affievolimento.
WOH G64 non è lontanamente luminosa o variabile come Betelgeuse. Il team di Ohnaka ha in programma di catturare altre immagini della stella in futuro. Ma gli aggiornamenti pianificati agli strumenti del telescopio saranno d’aiuto. Negli ultimi dieci anni, Jacco van Loon si è avventurato in altri campi dell’astrofisica. Ma WOH G64 lo ha riportato “a studiare di nuovo queste stelle mostruose”.
Il ricercatore conclude spiegando che: “Il dettaglio che possiamo vedere ora è sorprendente, paragonabile a vedere una persona sulla Luna. La macchia allungata che vediamo nella nostra immagine è una densa nuvola di polvere. Questo rende difficile vedere la stella stessa, ma tutte le indicazioni indicano che ora è davvero una stella molto più calda. Mi sento molto fortunato a essere testimone di questo, poiché avremmo potuto osservarla per migliaia di anni senza vedere molti cambiamenti”.
FONTE:
https://edition.cnn.com/2024/11/21/science/behemoth-star-close-up-image/index.html