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InSight rileva lo straordinario impatto di un meteorite su Marte

InSight rileva lo straordinario impatto di un meteorite su Marte. Il lander della NASA è riuscito a rilavare il terremoto creato dall’impatto del meteorite. Il nuovo cratere è stato localizzato dalle telecamere presenti a bordo del Mars Reconnaissance Orbiter. Andiamo ad approfondire l’evento accaduto.

InSight ha registrato un terremoto di magnitudo 4 lo scorso 24 dicembre. I ricercatori solo successivamente hanno compreso la causa di quel terremoto. Un meteorite, il più grande stimato da quando la NASA ha iniziato ad esplorare il pianeta rosso. Il cratere è stato avvistato, per la prima volta, l’11 febbraio 2022 dai ricercatori che lavoravano presso la Malin Space Science Systems (MSSS).

L’impatto

L’impatto del meteorite ha scavato dei giganteschi blocchi di ghiaccio che erano sepolti nei pressi dell’equatore marziano, un importante scoperta con forti implicazioni per i piani futuri della NASA, che sta progettando di inviare astronauti su Marte.

I ricercatori sono riusciti a determinare con certezza che il sisma registrato dal lander è stato provocato dall’impatto di un meteorite. La scoperta è avvenuta quando i ricercatori hanno osservato le immagini, di prima e dopo, del Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA, individuando così un nuovo cratere.

Questa scoperta offre una rara opportunità di vedere come, un grande impatto, è riuscito a scuotere il terreno marziano. L’evento, e i suoi effetti, sono stati descritti in dettaglio in due articoli pubblicati giovedì 27 ottobre sulla rivista Science.

I dettagli

I ricercatori hanno stimato che il meteorite aveva una dimensione compresa tra i 5 ai 12 metri, un oggetto abbastanza piccolo da essere bruciato nell’atmosfera terrestre, ma non nella sottile atmosfera di Marte, che è solo l’1% più densa di quella del nostro pianeta.

L’impatto, avvenuto in una regione denominata Amazonis Planitia, ha creato un cratere largo circa 150 metri e profondo 21 metri. I materiali espulsi sono arrivati ad essere lanciati dall’impatto fino ad una distanza di 37 chilometri.

L’evento, documentato con immagini e dati sismici, è uno dei più grandi crateri mai visti formare in un luogo nel sistema solare. Su Marte sono presenti molti altri crateri, anche più grandi, ma sono significativamente più antichi ed indubbiamente precedono qualsiasi missione sul pianeta rosso.

Ingrid Daubar della Brown University, che guida l’Impact Science Working Group di InSight, ha dichiarato che: “È senza precedenti trovare un nuovo impatto di queste dimensioni. È un momento molto emozionante nella storia geologica, a cui abbiamo potuto assistere”.

InSight

InSight ha purtroppo subito una diminuzione drastica della sua energia negli ultimi mesi, a causa della polvere che si è depositata sui suoi pannelli solari. La sonda spaziale dovrebbe spegnersi per le prossime sei settimane, ponendo così fine alla missione.

InSight ha il compito di analizzare la crosta, il mantello e il nucleo del pianeta. Le onde sismiche sono eventi fondamentali per la missione, che ne ha rivelato le dimensioni, la profondità, fornendo informazioni sulla composizione degli strati interni di Marte. InSight, dall’atterraggio avvenuto a novembre del 2018, ha rilevato 1.318 terremoti, di cui molti causati da impatti di meteoriti più piccoli.

Il terremoto creato dall’impatto dello scorso dicembre è stato il primo ad avere delle onde di superficie. La zona dell’impatto era visibile nei dati MARCI, informazioni che hanno permesso al team di definire un periodo di 24 ore entro il quale è accaduto.

Conclusioni

Le osservazioni corrispondevano con l’epicentro sismico, dimostrando così, in modo conclusivo, che l’impatto del meteorite è stato la causa del grande terremoto avvenuto il 24 dicembre.

Poter stabilire le tempistiche in cui vengono creati i crateri su Marte è fondamentale per comprendere la linea temporale geologica del pianeta rosso. I nuovi crateri creano la possibilità di esporre dei materiali che sono situati sotto la superficie marziana, come in questo caso, dove grandi blocchi di ghiaccio sono stati sparsi dall’impatto, creando così l’opportunità di essere osservati dalla fotocamera a colori HiRISE (High-Resolution Imaging Science Experiment) di MRO.

Il ghiaccio sotterraneo sarà una risorsa vitale per gli astronauti, un materiale che potrà essere utilizzato per l’acqua potabile, per l’agricoltura e come propellente per i razzi. Il ghiaccio sepolto non era mai stato avvistato così vicino all’equatore marziano, che, essendo la parte più calda di Marte, è un luogo ideale per gli astronauti.

VIDEO:

FONTE:

https://www.nasa.gov/feature/jpl/nasa-s-insight-lander-detects-stunning-meteoroid-impact-on-mars

Valmont57

Diversamente giovane, fondatore di Wiki Magazine Italia, (già Scienza & DIntorni), grande divoratore di libri, fumetti e cinema, da sempre appassionato cultore della divulgazione storica e scientifica.

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