sabato, Luglio 27

Storia della Musica

L’arte nella guerra. La musica come antidoto
Cinema, Libri e Musica, Storia della Musica

L’arte nella guerra. La musica come antidoto

Sono trascorsi quasi due anni e mezzo dallo scoppio della guerra in Ucraina. Il conflitto non sembra avvicinarsi alla conclusione, anche a seguito della conferenza tenutasi il 16 giugno 2024 in Svizzera. Lungi dall’addentrarsi in questioni geopolitiche internazionali, questo articolo dedica dello spazio a un potenziale strumento di pace: la musica. Cultura ucraina In tempi recenti siamo venuti a conoscenza di un Paese e di una cultura che forse, perlomeno alla maggior parte di noi, erano sempre rimasti piuttosto nell’ombra. Ciò è stato possibile da un lato grazie all’interesse da parte dei media, ma non solo. Sul web hanno goduto di particolare notorietà alcune interpretazioni della canzone popolare ucraina Ой, у вишневому саду (Oh, in the cherry orchard). La nostalgica melodia semb...
“Cavalleria rusticana”,  la rivoluzione del melodramma
Cinema, Libri e Musica, Personaggi, Storia della Musica

“Cavalleria rusticana”, la rivoluzione del melodramma

Pietro Mascagni nasce a Livorno, in Piazza delle Erbe il 7 dicembre 1863, dedicatosi agli studi musicali – contro la volontà del padre – segue gli insegnamenti di Alfredo Soffredini, fondatore dell'Istituto Musicale Livornese (in seguito dedicato a Mascagni), dove studiò in particolare, armonia e contrappunto. La vittoria di un outsider Il giovane livornese poi tenterà a Milano l'avventura al Conservatorio sotto gli insegnamenti di Amilcare Ponchielli, all'epoca famoso compositore e direttore d'orchestra. Mascagni condivise una stanza in affitto con Giacomo Puccini, di cinque anni più grande di lui. La sua specializzazione incontrò però molte difficoltà tanto che nel 1885 abbandonò il Conservatorio senza terminare gli studi. Lo ritroviamo nel luglio del 1888, al...
Ronnie Spector, la “bad girl” del  rock
Personaggi, Storia della Musica

Ronnie Spector, la “bad girl” del rock

Ci sono canzoni che hanno segnato un’epoca e che sono diventati il marchio pressocchè distintivo dell’artista che le ha scritte o interpretate.E’ il caso di “Be my Baby” scritta da Phil Spector insime a Jeff Barry ed Ellie Greenwich, registrata nel 1963 e diffusa nell’agosto del 1964. La canzone che ebbe un successo imprevedibile, tanto da piazzarsi in seconda posizione nella Billboard 100, fu interpretata da un trio tutto al femminile, The Ronettes. La nascita della band Tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni dei sessanta, i gruppi vocali al femminile erano sulla cresta dell’onda ma pochi ebbero il successo clamoroso quanto effimero delle Ronettes.Il gruppo si era costituito nel 1957 grazie a Veronica Bennett con una prima formazione che comprendeva cinque ragazze ...
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