lunedì, Novembre 17

Cronaca e scienze forensi

Il Lupo Mannaro di Bedburg
Cronaca e scienze forensi

Il Lupo Mannaro di Bedburg

Nel sedicesimo secolo, l'Europa fu scossa da una delle cacce alle streghe più feroci della storia. In questo contesto di panico morale e superstizione, emerge il macabro caso di Peter Stumpp, un contadino tedesco noto come "il lupo mannaro di Bedburg." Stumpp fu accusato di essere un serial killer e, soprattutto, di trasformarsi in un lupo per commettere i suoi crimini. I crimini che gli furono attribuiti erano orribili: l'omicidio di 16 bambini e due donne incinte, e atti di cannibalismo. Atroci omicidi Tutto iniziò nella regione di Bedburg (vicino a Colonia), dove, per molti anni, una serie di omicidi brutali e inspiegabili avevano terrorizzato la popolazione. I corpi delle vittime, principalmente bambini, erano trovati squartati e parzialmente divorati, con ferite che suggerivan...
Il delitto del  catamarono
Cronaca e scienze forensi

Il delitto del catamarono

L’ossessione per una barca e il desiderio di girare il mondo con una giovanissima fidanzata sono alla base del movente di uno dei più feroci e assurdi delitti compiuti in Italia verso il finire degli anni Ottanta. I protagonisti di questa drammatica e sconcertante vicenda che infiammò le cronache dei giornali di quel periodo sono Filippo De Cristofaro, all’epoca trentaquattrenne, la sua giovanissima fidanzata olandese Diana Beyer, appena diciassettenne e la trentunenne skipper marchigiana Annarita Curina, co-proprietaria del catamarano Arx. Chi era Filippo De Cristofaro De Cristoforo è un tipo singolare, reduce da un matrimonio fallito con una turista olandese, nel 1973 si trasferisce in Olanda, a Rotterdam dove ottiene un lavoro da impiegato e tenta anche, senza successo, di gest...
Un’eroina italiana e la fine  del “matrimonio riparatore”
Cronaca e scienze forensi, Personaggi

Un’eroina italiana e la fine del “matrimonio riparatore”

Franca Viola e la fine del "matrimonio riparatore". Mentre infuria il dibattito e la preoccupazione sociale sulla violenza sulle donne, i femminicidi, gli abusi e le discriminazioni di genere, il patriarcato malato e il maschilismo tossico, è opportuno ricordare la figura di una coraggiosa e determinata italiana, oggi settantaquattrenne, che nell'ormai lontano 1966, dopo aver subito un'atroce violenza, spalleggiata solo dal padre, riuscì contro tutto e tutti a mettere fine ad una delle leggi più vergognose della Repubblica. Stiamo parlando di Franca Viola, nata ad Alcamo il 9 gennaio 1948 che ha fatto la storia per aver rifiutato pubblicamente il "matrimonio riparatore" nel 1966. Il rapimento e lo stupro E' il giorno di Santo Stefano del 1965, quando il suo ex-fidanz...
Il  caso Tandoy
Cronaca e scienze forensi

Il caso Tandoy

Sono le otto di sera del 30 maggio 1960 e lungo la via dello "struscio" di Agrigento, Viale della Vittoria, affiancata da palazzi prestigiosi e da una vista incantevole sulla Valle dei Templi, passeggiano Cataldo Tandoy, capo della Squadra Mobile e Leila Motta, sua moglie, di venti anni più giovane. I due passeggiano sottobraccio in una delle ultime giornate che la coppia trascorrerà in Sicilia. Tandoy infatti è stato trasferito a Roma per un importante incarico. Improvvisamente da un androne del numero 109 di Viale della Vittoria si palesa un killer che spara alle spalle del commissario tre colpi calibro 7,65. Il commissario crolla a terra e trascina la moglie con sé. Un quarto proiettile colpisce a morte lo studente liceale di 17 anni Antonio Damanti, detto Ninni, che si trova nel pos...
Pogo, il clown  assassino
Cronaca e scienze forensi

Pogo, il clown assassino

Tuti i ragazzini (e i loro genitori) della scuola elementare di Des Plaines, un sobborgo di 58.000 abitanti di Chicago, andavano pazzi per Pogo, il clown. Non c’era festa di compleanno o evento ludico scolastico che non avesse come protagonista questo pagliaccio grassoccio ideato da John Wayne Gacy, le sue batture surreali e i facili giochi di prestigio ne facevano immancabilmente l’anima della festa. Nessuno a Des Plaines conosceva però il passato inquietante di questo corpulento trantaseienne. Un predatore sessuale Già nel 1967 Gacy, che all’epoca abitava nello Iowa, aveva compiuto la sua prima aggressione a scopo sessuale ai danni di un adolescente, il quindicenne Donald Voorhees Jr., figlio di un suo conoscente. Gacy attirò il ragazzo in casa sua con la pr...
Le impronte digitali,  piccolo viaggio tra storia e anatomia
Biologia, Cronaca e scienze forensi, Personaggi, Scienza

Le impronte digitali, piccolo viaggio tra storia e anatomia

La Francia degli inizi del Ventesimo secolo aveva un grosso problema con i criminali recidivi. Il sistema giudiziario francese era infatti orientato per comminare pene molto severe a coloro che reiteravano i reati, pene che potevano giungere fino alla condanna a morte o all'esilio in territori lontanissimi e malsani come l'Isola del Diavolo. Per questo quando venivano catturati gli imputati si dichiaravano colpevoli di un primo crimine. Identificare i recidivi dunque era diventata una priorità essenziale. Entra in scena Bertillon La svolta avviene quando un semplice impiegato della Questura parigina, Alphonse Bertillon viene promosso a capofotografo. Bertillon nato a Parigi, il 22 aprile 1853 era nipote di Achille Guillard (uno statistico che inventò la parola demografia)...
L’omicidio di John Lennon
Cronaca e scienze forensi

L’omicidio di John Lennon

Fa molto freddo l'8 dicembre 1980, davanti al Dakota Building, New York, residenza del più iconico e controverso componente dei Beatles, John Lennon. Paul Goresh, fotografo dilettante è appostato nella speranza di carpire una foto del cantante che è già una leggenda. Guarda incuriosito un grassoccio e occhialuto ragazzo, vestito in modo leggero, con una copia del "Giovane Holden" di Salinger che spunta dalla tasca dei giubbotto. I due scambiano qualche parola e Goresh apprende che quel giovane, Mark David Chapman viene dalle Hawaii, un lunghissimo viaggio, che ha compiuto nella speranza, dice lui, di incontrare Lennon e farsi autografare una copia del suo ultimo album, "Double Fantasy". Sono le cinque della sera, quando John Lennon, con i suoi inconfondibili occhialini e al...
Martha e Raymond,  serial killer per amore
Cronaca e scienze forensi

Martha e Raymond, serial killer per amore

Martha Beck nata come Martha Jule Seabrook il 6 maggio , 1920 a Milton, Florida, Stati Uniti è una giovane donna infelice nel 1936. A causa probabilmente di una disfunzione ormonale è grassa, pesa circa 130 kg, sola, affamata d'amore e di sesso. Il suo aspetto fisico è un grosso handicap e si aggiunge a una infanzia e un'adolescenza molto difficile. Violentata dal fratello, picchiata dalla madre che la ritenne responsabile di quanto accaduto, da adolescente scappò di casa. Si trasferì in California e qui ebbe una vita sessuale promiscua, da cui ricavò una gravidanza. Il padre del bambino però si rifiutò di sposarla e nel 1947 Martha fu licenziata dalla clinica pediatrica dove lavorava come infermiera. Decise quindi di tornare a Pensacola, in Florida e qui si iscrisse a un C...
Scacco matto alla Polizia
Cronaca e scienze forensi

Scacco matto alla Polizia

Negli ultimi anni più del 40% dei casi d'omicidio in Italia risultano irrisolti e spesso come affermano investigatori e criminologi le prime 48 ore sono decisive per scoprire l'assassino. Tra i tanti casi irrisolti, uno dei più strani e complessi è stato quello di Anna Maria Bevacqua, all'epoca dei fatti, trentatreenne, di Sant’Arcangelo di Romagna (Rimini). La donna ha una doppia vita, anzi come vedremo ha molte vite controverse che "interpreta" con disinvoltura e rigidamente a compartimenti stagni. Anna Maria viene trovata morta dai carabinieri la sera del 10 febbraio 1996 in un mini appartamento di un residence dove la donna si prostituiva. Due giorni prima il convivente, molto più anziano di lei, A.Z. di 73 anni ne aveva denunciato la scomparsa. Il delitto era avvenut...
Lo  scandalo Montesi
Cronaca e scienze forensi

Lo scandalo Montesi

Il 9 aprile 1953, Wilma Montesi una giovane che conduce un'esistenza tranquilla ed ordinaria, esce dalla sua abitazione di via del Tagliamento 76 a Roma dove abita con i genitori e la sorella Wanda. Non tornerà più a casa. Il suo corpo viene rinvenuto due giorni dopo sulla spiaggia di Torvaianica. Sarà un delitto che non soltanto rimarrà impunito ma sul cui sfondo aleggerà uno scandalo che avrebbe potuto travolgere una parte della classe politica democristiana che all'epoca governava incontrastata il paese. Alle 17 circa di quel 9 aprile di 69 anni fa, Wilma Montesi esce di casa con l'intenzione di recarsi ad Ostia per effettuare un bagno terapeutico ai piedi, sofferenti di una forma di eczema. Il corpo viene rinvenuto intorno alle 7.30 dell'11 aprile, ad una qui...
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