2005. Aleesandro Piperno, un giovane professore di francese (ha 33 anni all’epoca) dell’Università di Roma Tre pubblica il suo primo romanzo “Con le peggiori intenzioni”. Il libro esce a febbraio e vende in due settimane quasi 85.000 copie, arrivando a fine 2006 ad oltre 230.000 copie vendute complessivamente.
La critica si divide nettamente sul valore del romanzo, c’è chi lo esalta e chi lo stronca senza alcun riguardo.
Premio Campiello Opera Prima 2005, il libro racconta l’irresistibile ascesa e l’inevitabile decadenza dei Sonnino, facoltosa famiglia di ebrei romani, e dei loro amici, sodali, fiancheggiatori e nemici. Dallo sregolato, epico nonno Bepy al disorientato, sgangherato e perplesso nipote Daniel passano le generazioni, le epoche, i pezzi di storia italiana, dagli anni del boom economico agli anni Ottanta.
Saga familiare nei quali emergono personaggi ben delineati e intriganti il romanzo, anche se non è il capolavoro che una parte della critica indicava nell’anno della sua uscita, merita senz’altro una lettura.
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