sabato, Luglio 27

Figli delle Stelle

Noi siamo letteralmente figli della stella che chiamiamo Sole e che dista 8 minuti luce dal nostro pianeta. Si tratta di una straordinaria “centrale termonucleare”, basti pensare che se riuscissimo ad utilizzare l’energia prodotta in un solo secondo dalla nostra stella avremmo risolto il fabbisogno energetico della Terra per oltre mezzo miliardo di anni.

Se potessimo avvicinarci a qualche centinaia di migliaia di km dal Sole, assisteremmo ad uno spettacolo meraviglioso quanto terrificante: ovunque erompono bolle di plasma, miliardi di tonnellate di materia incandescente formano anelli dalle forme bizzarre ed inquietanti.

Uno spettacolo che è il prodotto delle reazioni termonucleari che si innescano a ripetizione nel nucleo di questa nana gialla che governa il Sistema Solare composta per circa il 74% da idrogeno e per il 24-25% da elio.

Idrogeno ed elio sono i due atomi base che costituiscono il 98% della materia di cui è formata il nostro universo, per creare le condizioni della vita occorrono però anche ossigeno, carbonio ed altri elementi. Come?

Lo scopriremo tra poco. Avvicinandoci al nucleo del Sole la temperatura sale oltre i 16 milioni di gradi Celsius, gli atomi di idrogeno ed elio, privati dai loro elettroni sono schiacciati dalla pressione

gravitazionale dell’astro gli uni contro gli altri ed i nuclei danno vita alla cosiddetta fusione nucleare creando quindi nuclei atomici piu’ grandi che si uniscono agli elettroni lasciati liberi dando vita ad atomi più complessi: carbonio, ossigeno, azoto, argento.

Per dar vita ad una reazione di fusione termonucleare di questa entità occorre una grandissima quantità di energia che in questo caso è fornita dalla straordinaria forza gravitazionale del Sole che attrae qualsiasi cosa all’interno del proprio nucleo comprimendola oltre ogni limite.

Ma gli elementi complessi cosi generati (carbonio, ossigeno, azoto) indispensabili per formare stelle, pianeti e…la vita vengono rilasciati completamente soltanto quando un astro muore, ecco perché il nostro Sole, con i suoi 5 miliardi di anni, è una stella di seconda o terza generazione.

L’enorme quantità di energia rilasciata attraverso i processi di fusione nucleare viene bilanciata dalla forza gravitazionale della stella, rendendo il nostro Sole stabile.

Questo straordinario equilibrio pero’ non è infinito sappiamo che, giorno piu’ giorno meno, tra cinque miliardi di anni il Sole terminerà il suo “combustibile” interno ed a qual punto la forza di gravità dell’astro non avrà piu’ rivali ed il Sole collasserà su se stesso.

Questo pero’ non deve preoccuparci, già molto tempo prima, diciamo tra oggi e circa 1 miliardo, un miliardo e mezzo di anni saremo spazzati via dal progressivo ingrandimento della nostra stella, a meno che per quel tempo non avremo imparato a dominare le leggi della Natura cosi bene da popolare l’immensità dello spazio della nostra Galassia.

Ma questa è un’altra storia…..

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