Il Large Hadron Collider di Ginevra è il più grande e potente acceleratore di particelle del mondo. Il Grande collisore di adroni è situato nel tunnel circolare di 27 km di circonferenza originariamente costruito per il LEP (Large Electron Positron Collider).
L’entrata in funzione del complesso, originariamente prevista per la fine del 2007, è avvenuta il 10 settembre 2008 alle ore 9:45 locali, inizialmente a un’energia inferiore a 1 TeV.
Pochi giorni dopo una fuga di elio provocava un’esplosione con il conseguente danneggiamento di alcuni magneti e la contaminazione dei tubi a vuoto.
Poteva trattarsi di un colpo mortale per un impianto che era costato un immenso sforzo finanziario, logistico ed infrastrutturale ed invece tredici mesi dopo, LHC era nuovamente operativo.
Il Larga Hadron Collider fa collidere frontalmente protoni contro protoni, al contrario dell’americano Tevatron chiuso definitivamente nel 2011 che “sparava” protoni in una direzione ed antiprotoni nella direzione opposta.
Questa caratteristica del LHC rende indispensabile la presenza di due tubi adiacenti e paralleli (e di molti e più potenti magneti) perchè i protoni non possono circolare nello stesso tubo con identiche orbite e direzioni opposte.
Questi due tubi paralleli ed adiacenti in certi tratti devono incrociarsi per permettere le collisioni.
I fasci di particelle sono tenuti nelle loro traiettorie circolari da 1232 dipoli magnetici mentre altri 392 quadripoli magnetici hanno il compito di mantenere a fuoco il fascio di protoni.
IN totale LHC è dotato di oltre 1600 magneti superconduttori costruiti in niobio titanio rivestito di rame e mantenuti alla loro temperatura di funzionamento di 1,9° Kelvin pari a -271,25 gradi Celsius!
Questo gioiello della fisica europea che ha permesso al Vecchio Continente di strappare la leadership nello studio della fisica delle particella agli Stati Uniti raggiunge un’energia di 14 TeV.