Il Ministero della Suprema Felicità, è uno dei casi editoriali dell’estate che segna il ritorno di Arundhati Roy, la scrittrice e attivista indiana, già vincitrice del premio Booker Prize per Il dio delle piccole cose. Un viaggio nell’India, immergendosi nelle contraddizioni di un Paese nel quale arcaismo e modernità, ricchezza e povertà, tradizione ed innovazione si incontrano e si scontrano per tutto il sub continente.