sabato, Luglio 27

L’età della Terra

Può sembrare incredibile ma fino al XIX secolo la grande maggioranza degli scienziati, anche per un senso di sudditanza verso la Chiesa, accettava che l’età del nostro pianeta fosse quella descritta dall’Antico Testamento.
Dopo i famosi sei giorni nei quali Dio creò l’universo, il nostro pianeta e, cosa più importante, Adamo ed Eva, ricostruendo le genealogie descritte minuziosamente in Genesi 5 e 11 si ottengono l’età in cui Adamo e i suoi discendenti generarono ciascuno la generazione successiva, dando vita a una linea ancestrale che va da Adamo ad Abramo. Si ottiene cosi un computo che quantifica l’età della terra in circa 6.000 anni, anno più anno meno.
Questa sesquipedale sciocchezza dovrà aspettare il 1953 per una definitiva smentita basata ovviamente su una precisa metodologia scientifica piuttosto che sulle pagine di un libro di miti.
Il merito della prima datazione corretta della vita del nostro pianeta spetta a un geochimico americano, Clair Cameron Patterson, che ideò un metodo di datazione basato sulla quantità di isotopo di piombo ed uranio presenti nei meteoriti, considerati materiali di scarto formatisi durante la nascita del sistema solare, e quindi aventi la stessa età dei pianeti. Tuttavia, al momento della misurazione spettrografica, notò che tutti i campioni di materiali risultavano contaminati da una forte quantità di piombo. Per ovviare a questo problema che sfalsava i calcoli, Patterson, nel 1953, progettò la creazione di un laboratorio asettico, risolvendo così il problema ed ottenendo le misurazioni necessarie a determinare l’età della Terra: 4,55 miliardi di anni, altro che i 6.000 indicati dai creazionisti.
Attraverso questa tecnica Patterson si rese conto del crescente e pericoloso inquinamento di piombo nella nostra atmosfera e dedicherà gran parte della sua vita a perorare l’eliminazione del piombo tetraetile che veniva aggiunto alle benzine, principale responsabile dell’inquinamento da piombo.
Subì per questo le feroci ritorsioni delle lobby del petrolio e dell’automobile che si accanirono anche contro la sua carriera di ricercatore, tagliandogli i fondi per la ricerca.
Ma Patterson tenne duro e nel 1970, il Congresso degli Stati Uniti votò il Clean Air Act, che limitava fortemente l’utilizzo dei composti del piombo con il risultato che, nel 1986, tutti i carburanti addittivati con piombo tetraetile furono posti fuori commercio negli Stati Uniti.
Ma torniamo all’età del nostro pianeta.
Il più antico frammento conosciuto della crosta terrestre, uno zircone rinvenuto in Australia, risale a quasi 4,4 miliardi anni fa: è quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista “Nature Geoscience” nel 2014.
Questa nuova datazione consente di stabilire alcuni punti fermi nella cronologia del processo di formazione del sistema Terra-Luna, stabilendo in particolare che la crosta terrestre si è formata solo 100 milioni di anni circa dopo che il nostro pianeta è stato coinvolto in un impatto di grandi proporzioni, lo stesso che probabilmente ha dato origine alla Luna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights