Altro piccolo ostacolo alla ricerca di tracce di vita (presente o passata) sul pianeta rosso. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience e coordinato dall’università dell’Arizona a Tucson su Marte ci sarebbe meno acqua di quanto si credesse e, soprattutto, non ci sono i rigagnoli di acqua liquida che si riteneva scorressero periodicamente.
Questi ultimi sarebbero stati prodotti dal movimento di sabbia e polveri, forse anche a causa di presenza di acqua intrappolata in sottili strati sotto la superficie e sarebbe proprio la sua presenza a destabilizzare i granelli di sabbia, facendoli scivolare. Quando questo accade il suolo umido, più scuro, rimane temporaneamente scoperto, per poi asciugarsi e scomparire.
Quindi anche una cattiva notizia come quella riportata nello studio citato mantiene aperta la speranza di presenza di acqua liquida sotto la superficie marziana.