Un team di ricerca coordinato dall’Arizona State Univesity ha effettuato la prima osservazione diretta di un pianeta distante circa 100 anni luce dalla Terra.
51 Eridani b. questo il nome dell’oggetto celeste in questione, è stato osservato combinando i dati spettroscopici raccolti da GPI (Gemini Planet Imager) con i dati fotometrici ottenuti da dal telescopio Keck I alle Hawaii: questo ha permesso di calcolare la luminosità dell’esopianeta con un dettaglio senza precedenti.
Grazie a questa rilevazione è stato possibile osservare come lo spettro di luminosità di Eridani tende stranamente al rosso.
La ragione potrebbe essere un cielo parzialmente nuvoloso sull’esopianeta, ipotesi confermata dal modello sviluppato dai ricercatori a partire dai dati raccolti.
La presenza di nuvole su Eridani potrebbe essere associata alla trasformazione del pianeta che starebbe passando da un corpo celeste caldo di tipo L ad uno piu’ freddo di tipo T.
Anche in questo caso per poter approfondire la ricerca gli scienziati attendono con ansia l’entrata in funzione del nuovo telescopio spaziale James Webb, per il momento rimane il record di un pianeta distante oltre 100 anni luce osservato direttamente.