mercoledì, Maggio 1

Ambiente e Clima

Addio al Polo Nord
Ambiente e Clima

Addio al Polo Nord

https://www.youtube.com/watch?v=EdpdqBcp5tM Il Polo Nord è attualmente coperto da ghiaccio marino tutto l'anno, durante l'estate l'area ghiacciata diminuisce e in inverno aumenta, ma negli ultimi decenni, a causa del riscaldamento globale, il saldo tra le "perdite" estive e le nuovi coltri invernali è negativo, il che ha provocato una riduzione dell'area ghiacciata complessiva. Negli ultimi 30 anni il tasso di riscaldamento dell'Artide è stato infatti quasi il doppio di quello della Terra, un fenomeno così drammatico e peculiare da essere stato ribattezzato dagli scienziati: amplificazione artica. Ormai non è in discussione la scomparsa dei ghiacci nel Polo Nord ma soltanto quando essa avverrà. Secondo uno studio di un team di ricercatori dell'università tedesca di Amburg...
Scenari per la fine del mondo
Ambiente e Clima

Scenari per la fine del mondo

Ognuno di noi è consapevole della limitatezza della propria esistenza biologica, ma la razza umana nel suo insieme si nutre dell'errata convinzione del progresso continuo ed inarrestabile del mondo come lo conosciamo. Una vita, ma anche qualche decina di generazioni, sono però un tempo molto limitato sotto il profilo geologico del nostro pianeta ed addirittura irrilevante rispetto alle ere cosmologiche. In realtà il mondo come lo conosciamo potrebbe avere il tempo contato e dal punto di vista meramente probabilistico possiamo dare quasi per certa l'estinzione della civiltà umana e finanche di Homo Sapiens. Quali sono i fattori concreti che sostanziano questa tesi? Iniziamo da quelli astrofisici di carattere catastrofico. La prima spada di Damocle...
Il Grande Smog di Londra del  1952
Ambiente e Clima, Storia

Il Grande Smog di Londra del 1952

https://www.youtube.com/watch?v=GyuyxhDtE5g E' il 5 dicembre 1952. Dal mese di febbraio, dopo la morte di Giorgio VI, è in carica la nuova Regina, la giovane Elisabetta. Primo Ministro è di nuovo Winston Churchill, nonostante la salute malandata il vecchio leader aveva vinto le elezioni nell'ottobre dell'anno prima. Quel giorno una fitta coltre di nebbia, nera e maleodorante invade le vie di Londra. Per tutto il XIX e l'inizio del XX secolo Londra era tristemente famosa per le fitte nebbie che spesso scendevano sulla città. Queste non erano tanto un effetto atmosferico, quanto la conseguenza di un inquinamento derivante da un'urbanizzazione vasta e molto densa. Le emissioni incontrollate delle fabbriche si mescolarono nell'aria con il fumo di mezzo milione di fuochi dom...
Il suolo  questo sconosciuto
Ambiente e Clima

Il suolo questo sconosciuto

https://www.youtube.com/watch?v=hPLKxJMoNT4 Quando passeggiamo per un sentiero di campagna o semplicemente nel nostro orto o giardino, la maggior parte di noi, considera il suolo e l'immediato sottosuolo come un elemento standard e sostanzialmente uguale. In realtà le cose non stanno proprio così. Esistono almeno tre tipologie di suolo: il sabbioso, l'argilloso ed il limo. I terreni sabbiosi sono poco compatti, formati da granelli sensibili al tatto e lasciano passare molta acqua. Il limo è già molto più compatto ma anch'esso è molto permeabile all'acqua. I terreni argillosi invece sono formati da particelle piccolissime, trattengono l'umidità e sono per niente areati. Esiste poi una miscela di questi tre tipi di terriccio, nella proporzione di 40–40–20% di concentrazione d...
Le piante  e l’acqua
Ambiente e Clima

Le piante e l’acqua

https://www.youtube.com/watch?v=N0IRyeKw810 Le piante sono in grado di regolare il loro consumo d'acqua. Anche nella stagione estiva in presenza di un tasso d'umidità sufficiente la fotosintesi "marcia" a pieno regime. A differenza degli arbusti e delle piante perenni gli alberi sono dei grandi consumatori d'acqua e con un ampia superficie fogliare un'importante capacità di evaporazione. Tanto per avere un'idea del consumo d'acqua, una grande latifoglia durante la stagione più calda può arrivare a "bere" in un giorno fino a 400 litri d'acqua. Per poter soddisfare questa "sete" la maggior parte degli alberi ha profonde radici per poter utilizzare gli strati più profondi del terreno nella ricerca dell'acqua. Nonostante questo nella stagione estiva, quand...
La trimurti  invernale: neve, gelo e grandine
Ambiente e Clima

La trimurti invernale: neve, gelo e grandine

https://www.youtube.com/watch?v=GQYTGRcqEh0 Uno dei fenomeni più spettacolari e potenzialmente pericolosi che possono accompagnare i violenti temporali autunnali ed invernali è la grandine. I chicchi di grandine si formano nelle nuvole temporalesche quando l'acqua si lega a piccole particelle congelando. In condizioni normali questi chicchi diventano abbastanza pesanti da precipitare a terra, in parte sciogliendosi, sotto forma di gragnola. Nelle nubi temporalesche a forte sviluppo verticale però predominano forti correnti ascensionali che trascinano questi chicchi in alto anche per svariati chilometri in questo modo ancora più acqua si attacca al chicco di grandine ingrossandolo. Nelle quote superiori delle nuvole temporalesche il vento scorre con minore intensit...
La Piccola Glaciazione
Ambiente e Clima

La Piccola Glaciazione

Con questo termine i climatologi descrivono un periodo particolarmente freddo che inizia più o meno verso il 1300 e termina tra il 1850 e l'inizio del XX Secolo. In questo periodo i ghiacciai avanzarono rapidamente inghiottendo decine di villaggi alpini e l'Oceano Atlantico Settentrionale diede non pochi problemi alla pesca. Si presume che gli Inuit remarono addirittura fino alle coste scozzesi, mentre la comunità vichinga che abitava le coste della Groenlandia rimase isolata dal resto del mondo. Le temperatura media annuale dell'Inghilterra nel XVIII secolo era di circa un grado inferiore rispetto alla media delle temperature registrate tra il 1920 ed il 1960, questo scostamento è la causa principale di quella che appunto viene definita la Piccola Glaciazione. Tra la fine del Settecento...
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