lunedì, Ottobre 14

Ambiente e Clima

A quando la fine del mondo?
Ambiente e Clima, Scienza

A quando la fine del mondo?

Ognuno di noi è consapevole della limitatezza della propria esistenza biologica, ma la razza umana nel suo insieme si nutre dell’errata convinzione di un progresso continuo e inarrestabile del mondo come lo conosciamo. Una vita, ma anche qualche decina di generazioni, sono però un tempo molto limitato sotto il profilo geologico del nostro pianeta e addirittura irrilevante rispetto alle ere cosmologiche. In realtà il mondo come lo conosciamo potrebbe avere il tempo contato e dal punto di vista meramente probabilistico possiamo dare quasi per certa l’estinzione della civiltà umana e perfino di Homo Sapiens. Quali sono i fattori concreti che sostanziano questa tesi? Iniziamo da quelli astrofisici di carattere catastrofico. La fine viene dallo spazio No, non ci riferiamo ad un'i...
Un summit nazionale per  le popolazioni esposte a rischio Pfas
Alimenti e Filiera Produttiva, Ambiente e Clima

Un summit nazionale per le popolazioni esposte a rischio Pfas

Sabato 11 Maggio a Padova presso il palazzo del Bo, dalle 9 del mattino alle 17, è in programma il convegno nazionale dal titolo “Pfas: valutazione del rischio nella filiera agroalimentare dalla produzione primaria al confezionamento. Una visione one health”, organizzato da Fondazione per lo studio degli alimenti e della nutrizione (Fosan) e Fondazione Foresta Onlus, che riunirà i massimi esperti del settore insieme alle istituzioni nazionali e del territorio.  Le regioni più a rischio Pfas L’inquinamento ambientale è un problema diffuso a livello globale, il caso dei composti perfluoroalchilici (Pfas) ha acquisito estrema rilevanza soprattutto nel territorio Veneto nell’ultimo decennio, ma recentemente sta emergendo un inquinamento esteso a tutto il territorio nazionale: in...
I Cerchi delle Fate della Namibia: Enigmi del Deserto
Ambiente e Clima, Ambiente e Clima, Biologia, Miti e leggende, Scienza

I Cerchi delle Fate della Namibia: Enigmi del Deserto

I cerchi delle fate in Namibia, conosciuti anche come “fairy circles”, incarnano un fenomeno naturale carico di fascino e mistero. Al centro di leggende e speculazioni, questi enigmatici cerchi si stagliano nel paesaggio, evocando l’immagine di antiche danze arcane.  Prima osservazione sui cerchi delle fate, la flora e la fauna La scoperta di questi cerchi incantati risale all’incirca a mezzo secolo fa, quando si manifestarono per la prima volta nel deserto della Namibia. Da allora, hanno ispirato innumerevoli teorie scientifiche e curiose leggende. La rivelazione di questi cerchi delle fate ha sollevato questioni sulla loro origine e sui processi naturali che ne hanno determinato la formazione. In principio, costituivano un mistero che metteva alla prova la nostra comprensione: ...
Il Lago Natron: Le acque che trasformano in pietra
Ambiente e Clima, Geologia, Miti e leggende

Il Lago Natron: Le acque che trasformano in pietra

Nel cuore del nord della Tanzania si nasconde un lago straordinario, unico nel suo genere in tutto il pianeta. È il Lago Natron, rinomato per la sua stupefacente capacità di pietrificare gli animali che vengono a contatto con le sue acque alcaline. Ma quali misteri si celano dietro questo straordinario fenomeno naturale? Scopriamo quali segreti nasconde questo luogo incantevole e misterioso, dove la natura sfida l’immaginazione. Un po’ di storia del Lago Natron La storia del Lago Natron è un affascinante viaggio a ritroso nel tempo. Si stima che il lago abbia avuto origine tra 500.000 e 2 milioni di anni fa, frutto delle intense attività vulcaniche che hanno plasmato la Great Rift Valley dell’Africa orientale. Questa regione è celebre per la sua vivacità geologica, caratterizzata...
Socotra: “il  mondo perduto” dello Yemen
Ambiente e Clima, Animali, Botanica

Socotra: “il mondo perduto” dello Yemen

A nord-est dell’Oceano Indiano, vicino al Golfo di Aden, si trova Socotra, l’isola incantata dello Yemen, ricca di tesori naturali e biodiversità. Socotra è considerata “il luogo più strano al mondo” a causa dei suoi paesaggi che evocano “Il mondo perduto” di Arthur Conan Doyle. Quest’isola rappresenta un vero paradiso incontaminato: i suoi fiori dominano il paesaggio con i loro colori vivaci, e non si può fare a meno di notare la forma insolita degli alberi, il mare cristallino, le montagne che superano a malapena i 1.525 metri d’altezza e le maestose dune di sabbia. Insomma, mettendo piede su Socotra si ha l’impressione di entrare in un mondo fantastico; inoltre, è considerata l’isola più grande del mondo arabo. Scopriamo insieme alcune curiosità su Socotra, questo luogo incantato do...
Come l’energia ha cambiato il mondo
Ambiente e Clima, Economia, Società

Come l’energia ha cambiato il mondo

L'energia è vita. Questa frase così concisa e lapidaria, rappresenta la migliore definizione per giustificare la presenza della vita su un piccolo pianeta roccioso che orbita intorno ad una stella insignificante, ai margini di una galassia che non ha niente di speciale rispetto a miliardi di altre. Come si è evoluta l'energia sul nostro pianeta e che ruolo ha avuto per consentire ad una specie bipede di dominare la Terra in un tempo estremamente breve rispetto alla sua storia? Scopriamolo insieme. In principio fu il fuoco Fino ad alcune centinaia di migliaia di anni fa l'energia era prodotta da fenomeni naturali o dai processi "digestivi" delle forme viventi. Poi accadde qualcosa di veramente speciale, gli hominini, realizzano il primo utilizzo extrasomatico di energia...
In certe zone  costiere il Mediterraneo fa  paura
Ambiente e Clima, Geologia

In certe zone costiere il Mediterraneo fa paura

Un recente studio firmato da tre ricercatori italiani delle sedi di Roma e Bologna dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell'Università olandese di Radboud, pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters, lancia un preoccupato grido d'allarme sul destino di alcune aree costiere mediterranee. I risultati dello studio Secondo lo studio del pool di ricercatori in alcune zone il Mediterraneo sta crescendo ad una velocità tripla di quella finora stimata. Le coste interessate a questo pericoloso fenomeno ammontano a 38.500 chilometri quadrati e se questo trend verrà mantenuto, ben presto saranno soggette ad inondazioni e verranno cancellate dalla morfologia terrestre. Per l'Italia, le coste più a rischio sono quelle di Friuli Venezia-Giulia, Veneto,...
KELP, IMMENSE FORESTE SUBACQUEE
Ambiente e Clima, Botanica

KELP, IMMENSE FORESTE SUBACQUEE

La superficie terrestre è ancora costellata di grandi estensioni vegetali, sia pure in certi casi a rischio, per eventi climatici estremi e molti dovuti direttamente all'azione dell'uomo. Eppure esistono anche foreste sottomarine, anche di molte decine di metri di ampiezza. Si tratta di quelle di kelp, alghe marine (ordine Laminaries), nelle barriere rocciose di mari sia temperati che freddi. Queste alghe brune, di 27 generi diversi, sono di dimensioni variegate: le loro lunghezze vanno da 1-2 metri ai circa 45-50. Le kelp giganti, in particolare le Macrocystis, sfiorano queste misure eccezionali, vere giganti marine. Altre sono di altezze medie e piccole. Come tutte le alghe, al contrario delle piante terrestri e delle stesse poseidonie, non presentano tessuti ed organi specializzati ...
Le praterie di  Poseidonia
Ambiente e Clima, Botanica, Scienza

Le praterie di Poseidonia

Certe zone del mar Mediterraneo appaiono di un azzurro chiaro, altre invece molto più scure, ma non a causa dell'inquinamento: le prime corrispondono a fondi sabbiosi, le altre sono vere e proprie praterie sommerse. Queste praterie non sono formate da alghe, bensì di una pianta vera e propria, la Poseidonia oceanica, dotata di tessuti e organi specializzati: radici, fusto, foglie, fiori e frutti. Tassonomia e nome Nel 1813 lo studioso Delile la rinominò "Posidonia oceanica". Il genere Posidonia appartiene, secondo la maggior parte dei botanici, alla famiglia delle Posidoniaceae,  ma ci sono autori che la attribuiscono ad altre famiglie. Anche per quanto riguarda l'ordine non vi è accordo tra gli studiosi. Il nome generico Posidonia deriva dal greco  Poseidone, il dio del mare...
La magia dei fiori bioluminescenti
Ambiente e Clima, Animali, Botanica

La magia dei fiori bioluminescenti

Ogni volta che pensiamo ai deserti, immaginiamo dei luoghi sempre aridi e brulli, con pochi organismi, che fanno fatica a viverci. Eppure la realtà è ben diversa, poiché tante forme di vita in essi si attivano in modo sorprendente, non solo di giorno ma anche di notte. A parte i fiori che spuntano all'improvviso, appena dopo una delle rarissime precipitazioni, regalando meravigliosi tappeti multicolori, quelli dei cactus fioriscono solo di notte, e alcuni di essi addirittura emettono luce, creando suggestivi paesaggi mozzafiato. Nella maggior parte dei casi, i cactus aprono i fiori di notte, con temperature più basse e maggior umidità. Di giorno invece i fiori si chiudono, per proteggersi dal caldo torrido e dalla forte insolazione. In questo modo i cactus attirano gli impollinator...
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