giovedì, Maggio 2

Ambiente e Clima

La fragilità del Belpaese
Ambiente e Clima

La fragilità del Belpaese

Incuria del territorio, assenza di un'oculata pianificazione, effetti dei cambiamenti climatici, incapacità della politica di assumere provvedimenti lungimiranti e ambientalmente sostenibili sono tutti fattori alla base del dissesto idrogeologico del nostro Paese. Alcuni dati sconfortanti Gli ultimi dati sono decisamente sconfortanti. Il 2022 è stato l'anno contrassegnato dal maggior numero di eventi estremi in Italia: ben 310 , con l'aumento del 55% rispetto all'anno precedente. In particolare, si sono avuti: 104 allagamenti, 81 trombe d'aria, 29 grandinate, 28 siccità, 18 mareggiate, 14 danni infrastrutturali, 13 inondazioni e 11 frane. Il Mediterraneo risente molto dei cambiamenti climatici e in esso l'Italia, dal territorio geologicamente “giovane”, con rocce più friabili, è a...
La febbre della  Terra
Ambiente e Clima

La febbre della Terra

Nessuno forse avrebbe immaginato fenomeni di tale portata. La notevole siccità del Po, di altri fiumi e dei campi coltivati al Nord, non solo in estate, ma addirittura in inverno! Tutto per la scarsità di neve che si è verificata su Alpi e Pirenei, che ha determinato meno acqua in fiumi e quindi irrigazioni adeguate compromesse, da cui raccolti più scarsi e gravi problemi per famiglie e animali allevati. I record dei gas serra Il surriscaldamento globale causa in generale temperature più alte dappertutto, su coste e monti spingendo gli animali selvatici, come i cinghiali, a cercare da mangiare in città. D'altra parte si stanno verificando più frequenti e violente bombe d'acqua, innalzamenti del livello dei mari, con la riduzione di spiagge, mari più caldi che favoriscono la ...
Miniere chiuse, cave attive
Ambiente e Clima

Miniere chiuse, cave attive

“Le case, le pietre e il carbone dipingeva di nero il mondo. Il sole nasceva, ma io non lo vedevo mai: laggiù era buio...”( da “Una miniera”, canzone del 1969 dei New Trolls). I minatori nella letteratura Sono tante le testimonianze sia storiche che letterarie legate alle miniere del passato. Storie crude di fatica fisica, di profonde sofferenze psicologiche e squallido sfruttamento. Vite spesso brevi, anche di minorenni, contrassegnate da precoci disturbi e sordide malattie croniche, a volte letali. Il racconto “Rosso Malpelo” (1878) di Giovanni Verga costituisce una forte denuncia dello sfruttamento minorile, incentrato sulla figura di un ragazzo malvisto e maltrattato da tutti, dal destino misterioso e atroce. In “Ciàula scopre la luna” (1912), il protagonista, costr...
Mal d’aria: tutti i rischi per la nostra salute
Ambiente e Clima, Società

Mal d’aria: tutti i rischi per la nostra salute

Ormai non passa un inverno in cui non si senta parlare di polveri sottili che hanno superato i minimi, di città assediate dallo smog e di persone che risentono di danni gravi, provocati dall'inquinamento atmosferico. Composizione normale dell'aria L'aria, il miscuglio di gas che circonda la Terra, è costituita soprattutto da Ossigeno (21%), fondamentale per la respirazione, Azoto (78%), costituente di varie molecole biologiche, che attutisce la sua azione sui viventi. Il restante 1% è fatto soprattutto di Argo, inerte, in misura minore di Anidride Carbonica e Vapore Acqueo. Ci sono poi polveri molto fini dallo spazio e dal suolo. Sostanze inquinanti pericolose Purtroppo attraverso le industrie, il traffico, il riscaldamento e gli incendi, entrano nell'aria anche varie ...
Rifiuti: da pericoli a risorse
Ambiente e Clima, salute, Società

Rifiuti: da pericoli a risorse

Le problematiche connesse alla produzione e smaltimento dei rifiuti, pur non risolte, soprattutto in certe zone, presentano nel complesso tendenze positive, connesse ad una maggiore consapevolezza e volontà di miglioramento di un problema complesso e sempre più urgente. Ultimi dati ufficiali Dal Rapporto Rifiuti Solidi Urbani (RSU), risulta che la produzione di questi nel 2021 ammonta a 29,6 milioni di tonnellate, con un aumento del 2,3% rispetto all'anno precedente. La percentuale di raccolta differenziata è arrivata al 64%, con un lieve incremento (1%).In particolare, i rifiuti di carta e cartone costituiscono il 19,1% del totale. Il riciclaggio dei rifiuti solidi si sta avvicinando al 50%, esattamente al 48,19%. Il 19% è stato smaltito in discarica, con una sensibile rid...
Il pianeta di  plastica
Ambiente e Clima

Il pianeta di plastica

Ormai è divenuto il principale nemico della salute dei nostri mari e oceani, ma potrebbe compromettere seriamente anche la nostra. L'inquinamento da plastiche continua e sta assumendo forme colossali, difficilmente controllabili. Le conseguenze davvero sono davvero gravi, anche se purtroppo sembra che non ce ne rendiamo conto abbastanza, invece dovremmo fronteggiarle in modo repentino ed efficace. Le plastiche e i loro usi Quasi tutti i materiali plastici si ottengono dal petrolio, rompendone le lunghe catene a base di Carbonio in altre più piccole (monomeri), riagganciate poi in nuove catene, polimeri. Due le categorie principali: termoplastiche, ammorbidibili col riscaldamento e modellabili. termoindurenti, che non possono essere più modellate. Le materie plas...
<strong>Bucce di arancia, ecco come utilizzarle</strong>
Ambiente e Clima, Food, salute

Bucce di arancia, ecco come utilizzarle

Bucce di arancia, ecco come utilizzarle. Hai mai pensato a cosa poter fare con le bucce dell'arancia? Questi solitamente sono degli scarti che finiscono nella spazzatura. In realtà possono essere utilizzate mettendole all'interno di una bottiglia. Un'idea che può far risparmiare svariati soldi. Le scorze di agrumi sono ideali per creare delle fragranze, degli oli, degli sgrassanti e dei detergenti naturali per la pulizia della casa. Le bucce danno la possibilità di ridurre la quantità di rifiuti domestici. Queste possono essere sfruttate per creare prodotti fatti in casa totalmente naturali. L'idea è quello di realizzare un detergente con le bucce d’arancia, un modo semplice per ridurre gli sprechi, risparmiare denaro ed evitare prodotti aggressivi e pieni di sostanze chimiche danno...
L’anno senza estate
Ambiente e Clima, Storia

L’anno senza estate

1815. L'Europa è prostrata da quindici anni di guerre napoleoniche. Mentre Bonaparte è costretto in esilio sull'isola d'Elba, presso il castello di Schönbrunn, a Vienna si sta svolgendo il Congresso di Vienna, la conferenza ha lo scopo di ripristinare l'antico regime e stabilire le condizioni di equilibrio tra le grandi potenze europee, in modo da non consentire più che una singola Nazione assuma un ruolo egemonico nel Vecchio Continente. Il 26 febbraio 1815, Napoleone fugge dall'isola d'Elba e nel volgere di poche settimane riassume il potere. La coalizione anti bonapartista reagisce attraverso la mobilitazione degli eserciti di Prussia, Russia e Austria, mentre l'Inghilterra stanzia cinque milioni di sterline per finanziare la resa dei conti finale con il general...
Il ciclo dell’acqua
Ambiente e Clima

Il ciclo dell’acqua

Cosa succede ad una goccia di pioggia o addirittura ad una singola molecola d'acqua? Il suo destino è molto diverso a seconda di dove atterra. Se colpisce un terreno fertile sarà assorbita dalla piante o re-evaporata nel giro di qualche ora o di qualche giorno. Se penetra negli strati inferiori del sottosuolo potrebbe rivedere la "luce" dopo molti anni, anche migliaia di anni, se è penetrata molto profondamente. Il ciclo dell'acqua è uno dei cicli vitali del nostro pianeta e consiste nella successione dei fenomeni di spostamento e circolazione dell'acqua all'interno dell'idrosfera, con i suoi cambiamenti di stato fisico dovuti ai continui scambi di massa idrica tra atmosfera e crosta terrestre attraverso le acque superficiali, le acque sotterranee e gli organismi. In ...
I primi passi della meteorologia
Ambiente e Clima, Scienza, Storia della scienza e della filosofia

I primi passi della meteorologia

Il termine meteorologia viene coniato per la prima volta nel 1626 da T. Granger in un testo di logica, ma questa materia diverrà una vera disciplina scientifica solo verso la fine del diciottesimo secolo. Uno dei motivi di questo "ritardo" consistette nell'indispensabilità di misurazioni precise della temperatura e per molto tempo la fabbricazione di termometri affidabili si rivelò molto complessa. Il problema principale stava nella costruzione di un tubo di vetro con caratteristiche uniformi e regolari al suo interno. Il primo a risolvere questo problema fu Daniel Gabriel Fahrenheit (1686-1736), fisico nato a Danzica ma vissuto per gran parte della sua vita in Olanda. Nel 1709 Fahrenheit inventò il termometro ad acqua e nel 1714 quello a mercurio. La fama di questo scie...
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