giovedì, Maggio 2

KELP, IMMENSE FORESTE SUBACQUEE

La superficie terrestre è ancora costellata di grandi estensioni vegetali, sia pure in certi casi a rischio, per eventi climatici estremi e molti dovuti direttamente all’azione dell’uomo. Eppure esistono anche foreste sottomarine, anche di molte decine di metri di ampiezza. Si tratta di quelle di kelp, alghe marine (ordine Laminaries), nelle barriere rocciose di mari sia temperati che freddi.

Queste alghe brune, di 27 generi diversi, sono di dimensioni variegate: le loro lunghezze vanno da 1-2 metri ai circa 45-50. Le kelp giganti, in particolare le Macrocystis, sfiorano queste misure eccezionali, vere giganti marine. Altre sono di altezze medie e piccole. Come tutte le alghe, al contrario delle piante terrestri e delle stesse poseidonie, non presentano tessuti ed organi specializzati in radice, fusto e foglie, essendo sostenute e nutrite dall’acqua marina in ogni parte.

Il loro ciclo vitale alterna una fase fase macro, con produzione di spore, dal corredo genetico doppio, ad una microscopica, con singolo: dalle spore nascono piccoli filamenti, maschili e femminili, che ancorati al fondo, maturi si uniscono formando di nuovo gli sporofiti, e così via.

Diffusione

Le foreste di kelp non sono molto stabili, perché influenzate dai cambiamenti ambientali, per cui si possono ridurre o aumentare notevolmente in un solo anno. Le Laminarie sono distribuite nel Nord Atlantico, le Macrocystis in quello Meridionale, le Eklonie soprattutto nell’Oceano Indiano.

Importanza ecologica

Le foreste di Kelp fissano notevoli quantità di Carbonio e quindi contrastano l’effetto serra. Formano un ambiente protetto per tante specie di organismi, oltre che apportatore di molto cibo. Presentano una certa biomassa e notevole biodiversità. Vi troviamo in particolare la ricercata e costosa aragosta europea, l’habitat ideale per la crescita di merluzzi atlantici e pesci pollack. Infine forniscono una barriera naturale efficace contro i moti ondosi per gli organismi sulle spiagge, per centri abitati lungo le coste.

Le proprietà benefiche delle alghe kelp

Anno dopo anno, si sta estendendo la coltivazione di alghe kelp, che già nel 2018 avevano un peso di circa 15 milioni di tonnellate, per i loro usi in cucina e per l’alimentazione animale. Sono tante le proprietà e i benefici delle kelp. Aiutano a perdere peso e a prevenire il diabete. Sono utili in caso di ipotiroidismo, essendo ricche di Iodio. Servono a prevenire la formazione di coaguli di sangue, e quindi ictus e infarto. Rendono le ossa più forti, riducendo la possibilità di osteoporosi. Sono antinfiammatori naturali. Si possono preparare con esse ricette gustose, con pochissime quantità di grassi.

Conclusioni

Le foreste di kelp, insieme ai raggruppamenti delle altre alghe, rivestono un’enorme importanza sul piano biologico ed ecologico e persino su quello economico, per cui meritano grande attenzione e rispetto, mentre aumentano le minacce alla loro conservazione. In particolare l’aumento delle temperature medie oceaniche, l’acidificazione delle acque marine, la diminuzione dei predatori degli erbivori in certe zone.

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