sabato, Luglio 27

Cento anni fa nasceva Fernanda Pivano

Cento anni fa, ed esattamente il 18 luglio del 1917 nasceva Fernanda Pivano, scrittrice, giornalista, critico musicale e traduttrice.
Nasce a Genova ma la sua formazione si svolge a Torino dove la famiglia si trasferisce nel 1929. Che la Nanda, come la chiameranno gli amici, sia una predestinata si capisce fin dai tempi del liceo, un suo compagno di classe risponde al nome di Primo Levi ed un suo supplente a quello di Cesare Pavese. Ed è proprio al rapporto speciale con Pavese che dobbiamo l’innamoramento della Pivano per l’America e la letteratura americana.
Nel 1938 Pavese le porta quattro libri in inglese che segnarono il suo destino di scrittrice e traduttrice, facendola appassionare alla Letteratura statunitense: Addio alle armi di Ernest Hemingway – che tradusse clandestinamente in lingua italiana –, Foglie d’erba di Walt Whitman, Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters e l’autobiografia di Sherwood Anderson.
Nel 1941 si laurea in lettere con una tesi su Moby Dick di Melville e nel 1943 prende una seconda laurea in filosofia ad indirizzo pedagogico.
La sua carriera letteraria inizia proprio nel cuore dell’anno di guerra più tragico per l’Italia, il 1943, pubblicando sotto la guida di Pavese che è ormai innamorato di questa bellissima ragazza, la traduzione dell’Antologia di Spoon River di Masters.
Seguirà la traduzione del romanzo di Ernest Hemingway Addio alle armi. Questo romanzo non sarà pubblicato in Italia fino al 1949 perché ritenuto lesivo dell’onore delle Forze Armate dal regime fascista, sia per la descrizione della disfatta di Caporetto, sia per un certo antimilitarismo che pervade tutta l’opera.
Nel 1956 farà il suo primo dei numerosissimi viaggi negli Stati Uniti. Fernanda Pivano tradurrà le opere dei maggiori classici statunitensi tra cui Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, William Faulkner, promuovera’ la valorizzazione in Italia degli scrittori della Beat Generation tra cui Allen Ginsberg, Jack Kerouac, William Burroughs e Gregory Corso. Lo stesso per autori come Henry Miller e Charles Bukowski.

Intensa la sua attività in campo musicale grazie anche allo speciale rapporto instaurato con il cantautore Fabrizio De Andrè che musicherà ed adatterà alcune delle poesie tratte dall’Antologia di Spoon River mirabilmente tradotte dalla Pivano.
Fernanda Pivano muore all’età di 92 anni la sera del 18 agosto 2009, pochi mesi prima, nel gennaio di quell’anno, l’ultima intervista rilasciata alla trasmissione Che tempo che fa.

E’ grazie a lei, se l’Italia, ha saputo conoscere ed apprezzare il meglio della letteratura americana, uscendo dai ristrettissimi cancelli degli addetti ai lavori.

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