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Harvey Milk, il primo uomo politico americano dichiaratamente gay eletto ad una carica pubblica

San Francisco, 27 novembre 1978.
Dan White è un ex consigliere comunale che si è dimesso da pochi giorni a causa dell’entrata in vigore di una proposta di legge sui diritti degli omosessuali verso cui si era fermamente opposto.
E’ furente e soprattutto si è pentito delle dimissioni prontamente accettate dal Sindaco di San Francisco George Moscone. Si dirige verso la sede del Municipio con una pistola e dieci caricatori, per evitare i possibili controlli, si introduce nella sede del comune da una finestra aperta del seminterrato.
White conosce bene il palazzo e si fa strada fino all’ufficio del Sindaco. Qui affronta Moscone cercando di convincerlo a respingere le dimissioni e confermarlo nell’incarico. Il Sindaco rifiuta seccamente e questo gli costerà la vita. White gli spara a bruciapelo diversi colpi uccidendolo sul colpo. Ricarica l’arma ed attraversa pressocchè indisturbato il palazzo, qui affronta il consigliere comunale Harvey Milk e dopo averlo trascinato con l’inganno nel suo ufficio, gli spara tre colpi, uno colpisce la mano destra di Milk e due il petto.
Il consigliere comunale crolla per terra e viene finito da altri due colpi al volto. L’assassino non riuscirà a lasciare il palazzo comunale e viene arrestato dalle forze di polizia.
Ma chi era Harvey Milk?
Milk era nato a Long Island, New York, da una famiglia ebraica di origini lituane il 22 maggio del 1930. Durante l’adolescenza aveva capito di essere omosessuale ed all’età di 21 anni, quando si arruola volontario nell’esercito, inizierà ad assaggiare l’ostracismo ed il disprezzo per la sua scelta sessuale. Passano gli anni, siamo in piena stagione hippy e per Harvey il richiamo di San Francisco, la città più liberale e tollerante verso la comunità gay è fortissimo e quindi nel 1972 vi si trasferisce con il compagno Scott Smith.
Apre un negozio di fotografia nel quartiere gay di Castro, il quartiere di San Francisco cuore della comunità gay e ben presto ne diventa il leader. San Francisco in quel periodo su una popolazione di circa 750000 abitanti ha una comunità omosessuale che oscilla tra i 150.000 e le 200.000 persone.
Milk tenterà la carriera politica candidandosi per tre volte senza successo prima di essere eletto con l’Amministrazione di George Moscone come consigliere comunale.
In undici mesi da supervisor (equivalente al nostro consigliere comunale), si batté in difesa di una legge per i diritti dei gay per la città. Fu decisivo nel rigetto della Proposition 6, supportata dal senatore dello stato John Briggs, che avrebbe permesso il licenziamento degli insegnanti dichiaratamente gay in base alla loro identità sessuale. Milk dibatté pubblicamente con Briggs sull’argomento, rivelando arguzia e personalità di fronte alla nazione. Nel novembre 1978 la Proposition 6 fu fermamente rigettata dai californiani.
Poi quel maledetto 27 novembre, il gesto sconsiderato di White che al termine di un processo inficiato dall’ostilità verso i gay, sarà condannato a soli 7 anni di reclusione, mette fine alla vita ed all’impegno civile del primo uomo politico americano dichiaratamente gay eletto ad una carica pubblica.

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