sabato, Luglio 27

I tardigradi, gli esseri che erediteranno il pianeta

Quando tra alcune centinaia di migliaia o nella migliore delle ipotesi, milioni di anni tutte le specie viventi, ad iniziare da quella dominante l’uomo, saranno scomparse dalla Terra, la vita sul nostro pianeta sarà rappresentata dai tardigradi.
I tardigradi sono un phylum di invertebrati protostomi celomati che comprende poco più di un migliaio di specie animali finora classificate. La loro capacità di sopravvivere in condizioni estreme è davvero impressionante.
Questi animaletti le cui dimensioni da adulti possono oscillare tra 0,1 a 1,5 mm hanno otto zampe, ognuna delle quali termina con un numero variabile di unghie o dita generalmente compreso tra quattro ed otto.
Le caratteristiche che rendono questi minuscoli esseri davvero unici sono legate alla capacità di sopravvivere ad ambienti e condizioni davvero estreme e letali per quasi ogni altra specie vivente.
Solo per citarne le più eclatanti:
– mancanza d’acqua (possono sopravvivere quasi un decennio in condizioni di totale disidratazione);
– temperature alte o bassissime (possono resistere per pochi minuti a 151 °C, per parecchi giorni a -200 °C (~73K) o per pochi minuti a ~1K);
– alti livelli di radiazione (anche centinaia di volte quelli che ucciderebbero un essere umano);
– basse o alte pressioni (anche sei volte maggiori di quelle dei fondali oceanici);
– mancanza di ossigeno;
– raggi UV-A e alcuni tipi perfino ai raggi UV-B.
Alcune di queste specie possono resistere senza cibo ed acqua fino a 30 anni!

Per poter sopravvivere a queste condizioni i tardigradi adottano una serie di meccanismi che vanno dall’incistidamento alla criptobiosi.

La loro resilienza a questi contesti estremi portano gli scienziati ad ipotizzare che i tardigradi erediteranno la Terra e sopravviveranno almeno fino alla fine del ciclo vitale della nostra stella.

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