sabato, Luglio 27

Il cervello una macchina meravigliosa

Il cervello  è probabilmente  il frutto più importante e straordinario  dell’Evoluzione.  La sua complessità né fa un unicum di  incomparabile  bellezza.  Eppure è fatto degli stessi atomi della Tavola periodica che compongono le stelle, pazientemente arrangiati in modo da produrre il pensiero, la parola e l’azione.

E’ grazie al  nostro cervello se l’umanità ha sviluppato in qualche  migliaio di anni una civiltà dove  arte, scienza, tecnologia hanno  progredito con un ritmo sempre  più  incalzante, facendo di noi,  una specie  unica  in tutto l’Universo.

Nonostante  questo organo sia molto studiato di lui si sa ancora ben poco, di più non c’è neppure un consenso condiviso su cosa sia veramente. Figurarsi se c’è un’intesa su cosa sia la coscienza, la sua caratteristica più strabiliante, la proprietà cerebrale che ha acceso secoli di incomprensioni e di dibattiti furibondi, e non solo fra teologi e filosofi.

Anche sul sonno, una delle manifestazioni più  singolari della coscienza ci sono almeno una ventina di diverse  teorie e supposizioni del  perché  sia  cosi necessario  al nostro encefalo. Certo non siamo all’anno zero. Sappiamo come si è evoluto  nel corso del  tempo, Sappiamo di cosa è composto. Sappiamo che conserva il codice genetico in ogni cellula, e sappiamo leggerlo. Grazie a moderne e sofisticate tecniche di indagine  come la  risonanza magnetica funzionale e la magnetoencelografia  riusciamo ad osservare  le  attività cognitive mentre avvengono.

Iniziamo oggi con  una serie di post dedicati a una sorta di piccolo viaggio  alla  comprensione  di quello che crediamo di sapere sul cervello umano, sperando che l’indispensabile semplificazione non sfoci  mai nella banalità o nell’imprecisione.

 

 

 

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