« È successo tutto così in fretta. Ho sempre avuto un pessimo carattere. Sono sempre stata triste per colpa di me stessa. Non ho mai avuto alcuna autostima. Non ho mai creduto di avere talento alcuno. Non sono mai stata felice e non credo di aver mai saputo nulla della vita, credo. »
Cosi’ parlava di se l’attrice Gail Russel, trovata morta il 27 agosto 1961, nella sua casa di Los Angeles, all’età di 36 anni, la stessa età della morte della più celebre collega Marylin Monroe.
Gail era una alcolizzata cronica, mori’ probabilmente in una crisi di delirium tremens, accanto a lei fu trovata una bottiglia di vodka vuota. Già dal 1958 gli era stata ritirata la patente per la sua terribile dipendenza all’alcol.
Eppure la Russel non era un’attricetta qualsiasi, aveva lavorato con attori del calibro di Joel McCrea, Alan Ladd, Edward G. Robinson e John Wayne con il quale sviluppò una profonda amicizia.
Era apparsa con ruoli da protagonista o significativi in film come La casa sulla scogliera, Linciaggio, Calcutta e La notte ha mille occhi
Ormai però le porte di Hollywood si erano chiuse per lei, nel 1950 la Paramount non le rinnovò il contratto, nessuno voleva lavorare con un’alcolizzata che rischiava di presentarsi sul set ubriaca fradicia. L’anno prima Gail aveva sposato l’attore Guy Madison, ma il loro matrimonio era durato appena sei mesi. Madison scoperto il vizio della moglie non se l’era sentita di stargli accanto.
Sola e disperata la Russell si attaccò morbosamente all’amico John Wayne e venne coinvolta nella causa di divorzio tra il Duca e la sua seconda moglie Esperanza Baur Diaz. Quest’ultima aveva accusato suo marito di avere una relazione con la Russell, ma i due negarono sempre l’esistenza di un legame sentimentale fra loro, sostenendo di essere solo amici.
Venne arrestata per la prima volta nel 1953 per guida in stato di ubriachezza e l’ex marito gli pagò la cauzione. Nel 1957 entrò in un bar con l’auto sfondando la vetrina e ferendo la proprietaria. In quella occasione se la cavò perdendo definitivamente la patente e pagando alla donna ferita un salatissimo risarcimento.
Scomparve quindi completamente dall’orizzonte di Hollywwod, solo qualche amico come Jane Russell, l’aiutò economicamente, nel momento più difficile della sua vita si avvicinò alla fede, ma neppure questa ritrovata religiosità riusci’ a sconfiggere il diavolo nella bottiglia e in quel giorno di tarda estate del 1961 Gail Russell, ne svuotò una di troppo.