lunedì, Aprile 29

Il misterioso mondo degli ormoni

Possiamo definire gli ormoni, semplificando un po’, come i messaggeri chimici che trasportano informazioni in ogni angolo del corpo umano. Sono anche definiti come una sostanza prodotta in una zona del corpo ma che agisce in un’altra zona. Ancora oggi rappresentano in larga misura un mistero che appassiona tutti i ricercatori dell’endocrinologia, la disciplina che li studia.

Alcuni sono proteine, altri steroidi, altri ancora rientrano nel gruppo delle ammine. In comune hanno solo lo scopo, non la chimica, Nel 1958 si conoscevano appena una ventina di ormoni, oggi si suppone che agiscano nel nostro corpo almeno un’ottantina di queste sostanze. Non è passato molto tempo da quando si credeva che che gli ormoni fossero prodotti solo nelle ghiandole endocrine per finire direttamente nel flusso sanguigno, a differenza delle ghiandole esocrine che secernono gli ormoni su una superficie (come quelle sudoripare della pelle o le salivari della bocca).

La ghiandola gigante

Le principali ghiandole endocrine sono sparse per tutto il corpo anche se lavorano in stretta correlazione. Le più note sono la tiroide, i paratiroidi, l’ipofisi, la pineale, l’ipotalamo, il timo, i testicoli (negli uomini), le ovaie (nelle donne) e il pancreas. Molte di queste sono veramente piccole anche se rivestono un’importanza fondamentale nel benessere e nella salute umana.

Il pancreas per contro è una ghiandola molto grande rispetto allo standard abituale, è lungo circa 18-20 cm, ed è situato in profondità nell’addome tra lo stomaco e la colonna vertebrale. La sua importanza è veramente enorme funziona come una ghiandola anficrina (cioè a secrezione endocrina ed esocrina). Come ghiandola endocrina, si occupa principalmente di regolare i livelli di glucosio nel sangue, secernendo  insulina, glucagone, somatostatina e polipeptide pancreatico. Come parte del sistema digestivo, funziona come ghiandola esocrina che secerne il succo pancreatico nel duodeno attraverso il dotto pancreatico.

L’importanza di chiamarsi ipofisi

Di taglio decisamente più piccolo, circa un centimetro ma non meno importante è l’ipofisi, detta anche ghiandola pituitaria, una ghiandola endocrina situata alla base del cranio. Innumerevoli sono gli ormoni prodotti da questa minuscola ghiandola, dall’ormone somatropo che stimola la deposizione del calcio nel tessuto osseo e la proliferazione delle cellule cartilaginee alla prolattina che stimola la produzione del latte materno dopo il parto.

Ed ancora dal melanotropo responsabile della pigmentazione della pelle all’ormone adrenocorticotropo che determina la sintesi e la secrezione molto rapida degli ormoni della corteccia surrenale e stimola il metabolismo lipidico. L’ipofisi produce o regola la sintesi di ormone della crescita, cortisolo, estrogeno e testosterone, ossitocina, adrenalina e molto altro.

Una scoperta epocale

Le scoperte in campo endocrinologico si susseguono con una frequenza che però non è in grado di svelare tutte le proprietà e le caratteristiche di funzionamento degli ormoni. Nel 1995 il genetista della Rockefeller University di New York Jeffrey Friedman scoprì un ormone che non si pensava potesse esistere. Gli fu assegnato il nome di leptina (che in greco significa sottile). Questo ormone non era prodotto dalle ghiandole endocrine bensì dalle cellule adipose.

Fino a quel momento nessuno aveva mai pensato che ormoni potessero essere prodotti al di fuori delle ghiandole. Oggi sappiamo invece che vengono prodotti nello stomaco, nei polmoni, nei reni, nel pancreas, nel cervello, nelle ossa, insomma, ovunque. Non era questa l’unica caratteristica che rendeva la leptina estremamente interessante, si scoprì infatti che questo ormone era un regolatore dell’appetito.

Gli ormoni della “fame”

Si pensò di aver trovato una chiave in grado di favorire la riduzione del peso corporeo attraverso il dosaggio della leptiina. Alcuni studi sulle cavie da laboratorio diedero risultati incoraggianti ma i trial clinici su un campione di volontari umani si rivelarono molto deludenti. A quasi trent’anni dalla sua scoperta ancora molti aspetti del funzionamento di questo ormone ci sono sconosciuti.

Leptin is a hormone made by adipose cells that helps regulate appetite, control of metabolism, energy homeostasis, activation of immune cells, and other function. Human endocrine system

L’insuccesso dell’uso appropriato della leptina per il controllo della massa corporea dipende, con ogni probabilità, dal fatto che il nostro corpo si è evoluto per far fronte ad una carenza di cibo e non ad una sua sovrabbondanza. A rendere più complesso lo studio degli effetti che gli ormoni producono sul nostro corpo è che quasi sempre le funzioni corporee non sono influenzate da un singolo ormone.

Quattro anni dopo la scoperta della leptina, nel 1999, gli scienziati individuarono un altro ormone coinvolto nella regolazione dell’appetito. La grelina prodotta sia nello stomaco sia in altri organi. Quando abbiamo fame i livelli di grelina aumentano, ma non si sa se sia questo a provocare la fame o se si limiti ad accompagnarla. L’appetito infatti è provocato da una serie di fattori molto ampi genetici, culturali, stagionali, dalle ore del giorno, etc.

Un ormone, molte funzioni

La grelina inoltre è coinvolta anche nel controllare i livelli di insulina e nel rilasciare l’ormone della crescita. Alterare una sua funzione per indirizzarla verso un ipotetico controllo dell’appetito, potrebbe danneggiare gravemente le altre fondamentali funzionalità. Gli ormoni infatti svolgono una serie vasta di compiti regolatori.

L’ossitocina, ad esempio, genera i sentimenti di attaccamento e affetto – è spesso chiamata «l’ormone dell’amore» –, ma è anche coinvolta nel riconoscimento dei volti, nella stimolazione delle contrazioni uterine durante il parto, nell’interpretazione dell’umore degli altri e nell’avvio della produzione del latte materno. Insomma gli ormoni rappresentano ancora, in parte, un rebus scientifico appassionante, la cui soluzione è destinata a fornirci una visione più ampia e completa del funzionamento di quella macchina complessa e misteriosa che è il corpo umano.

Fonti:

alcune voci di Wikipedia

Bryson, Bill. Breve storia del corpo umano: Una guida per gli occupanti

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