Abbiamo lasciato Alois Hitler, il padre di Adolf, intorno al 1877 quando grazie all’intervento di Johann Nepomuk viene legittimato come figlio del defunto fratello.
Cosa aveva spinto Nepomuk, molti anni dopo la morte del fratello, ad architettare questa irregolare forzatura della legge austro-ungarica, per dare finalmente un padre al quarantenne Alois? Non certamente le pretese di quest’ultimo che non aveva mai dato impressione di vivere problematicamente la sua natura di figlio illegittimo e che ormai aveva una dignitosa e ben remunerata posizione all’interno del servizio doganale austriaco.
In realtà Nepomuk si era mosso in tal senso, con ogni probabilità, per un senso di colpa derivante dal fatto di essere lui, il padre naturale di Alois. Non ci sono prove assolute in questo senso ma molti indizi puntano verso questa realtà. Il primo è da ricercarsi nella scelta della madre di Alois, una volta sposata con il fratello di Nepomuk, di mandare il bambino a vivere e crescere da quest’ultimo, potendo contare su una disponibilità per certi versi insolita e senza riserve.
Il secondo indizio è rappresentato dal testamento di Nepomuk che quando muore nel 1888, lascia alle tre figlie briciole, mentre il grosso del patrimonio costituito da una tenuta agricola va ad Alois Hitler. Il terzo indizio, forse il più probante, è che Georg Hiedler aveva sposato Maria Anna, la madre di Alois, soltanto quando costui aveva già cinque anni e non esistono prove che prima di quella data, tra lo sfaccendato operaio a giornata e Maria Anna ci fossero state frequentazioni addirittura di natura sessuale. Questo quadro di incertezza costituirà in seguito il brodo che alimenterà molte teorie sulle oscure origini di Hitler, fino a sfociare nell’ipotesi “aberrante” per l’autore del Mein Kampf di una contaminazione ebraica.
La paternità di Nepomuk avrà una conseguenza terribile, Adolf Hitler sarà il prodotto genetico di un unione fra consanguinei come vedremo andando avanti nel nostro racconto.
Ma torniamo ad Alois. L’uomo aveva un vorace appetito sessuale che indirizzerà sempre di più verso donne decisamente più giovani di lui. Quando ha circa 30 anni (e quindi ancora non ha assunto il cognome Hitler e la legittimazione orchestrata da Nepomuk) avrà una relazione con una certa Thekla da cui avrà una figlia illegittima, Teresa.
A 36 anni, nel 1873, si sposa con Anna Glassl la figlia benestante di un impiegato di Braunau. Anna ha cinquanta anni ed è decisamente più vecchia di lui ed ha anche una salute cagionevole, la coppia però adesso decisamente benestante può permettersi una domestica fissa. Appena la salute di Anna inizia a declinare il padre di Hitler inizia una relazione con la diciannovenne Franziska “Franni” Matzelberger, che lavora come cameriera in una locanda di Braunau, il paese dove vive la coppia adesso. Come se non bastasse dal 1876, in casa Hitler, viene assunta per assistere la moglie malata una sedicenne Klara Pölzl, proveniente da Spital. Non è chiaro se già all’epoca Alois oltre alla relazione con Franni, godesse delle giovani ed acerbe grazie di Klara. Quello che è inquietante è che Klara è direttamente imparentata con il padre di Adolf, essendo sua madre una delle figlie di Nepomuk e quindi sorella di Alois.
Pur essendo cugino della ragazza, la grande differenza d’età induce Klara a riferirsi a lui con un rispettosissimo “zio Alois”.
La storia di letto con Franni non poteva rimanere a lungo nascosta a Braunau, un paese di circa 3.000 anime e quando la moglie Anna ne viene al corrente chiede ed ottiene la separazione nel 1880. Franni e Alois Hitler tuttavia non poterono sposarsi poiché, per il diritto canonico della Chiesa Cattolica, il divorzio non era permesso. Nel frattempo Franni Matzelberger si rese conto del rischio che correva con Klara in casa ed ottenne che la giovane cameriera fosse allontanata.
Nel gennaio 1882, Matzelberger diede alla luce il figlio illegittimo di Hitler, anch’egli chiamato Alois, ma, a causa del fatto che non erano legalmente sposati, il cognome del bambino era quello della madre. Hitler prese Franziska in moglie quando divenne vedovo della prima moglie Anna, più di un anno dopo la nascita del bambino. A questo punto riconobbe il figlio, che assunse il nome di Alois Hitler.
….continua
nella foto Alois Hitler in uniforme di doganiere austriaco.