sabato, Luglio 27

La tragica vita di Diana Barrymore

La vita breve e tragica di Diana Barrymore, figlia del celebre attore John Barrymore e della poetessa Blanche Oelrichs può essere sintetizzata dal titolo della sua biografia “Too much, too soon” (Troppo e troppo presto). I due genitori divorziarono nel 1925, quando lei aveva appena 4 anni.
Crescerà con una serie di matrigne che di fatto la ignoreranno, creando un vuoto affettivo che sarà la costante della sua vita.

Una vita bruciata troppo in fretta e segnata troppo presto dal dolore e dalla sofferenza. Diana ha soli 21 anni quando vede il padre, uno dei più grandi attori di teatro e cinema del suo tempo, alcolizzato cronico, morire affetto da delirium tremens. E’ il 1942, anno nel quale Diana appare nella sua seconda pellicola, la prima accreditata, “Eagle Squadron” per la regia di Arthur Lubin. Qualche anno dopo assiste anche alla morte della madre.
La spinge all’abuso di alcool Tom Farrell, uno dei suoi amanti, che lei chiamerà sempre il “mio angelo nero”. Anche sul piano sentimentale la sua sarà una vita compulsiva e sfortunata, avrà tre mariti (Branwel Fletcher, John Howard e Robert Wilcox), tutti molto più grandi di lei, segno della sua disperata necessità di una figura paterna.

Fu proprio quest’ultimo Robert Wilcox che scoperto il tradimento di Diana con “l’angelo nero”, accecato dalla gelosia e furioso per il potere che esercitava sulla moglie, pugnalerà Farrell. Le vicende sentimentali della Barrymore non si fermarono qui,   ebbe numerosi altri amanti tra cui Jean Pierre Aumont e Van Heflin.

Nel frattempo Diana beveva sempre di più, era ormai un’alcolizzata. Tristemente famose le sue scenate pubbliche che si concludevano frequentemente con l’arresto. Sempre amici pazienti e premurosi le pagavano la cauzione e sempre Diana tornava a bere, se possibile più della volta precedente.

Negli ultimi anni della sua vita, spendeva circa 1500 dollari al mese in alcolici, una somma enorme ancora oggi, figuriamoci negli anni Cinquanta.

Morirà a Nwe York il 25 gennaio del 1960, delirando ed urlando come il padre, che era stato capace soltanto di dargli in eredità la sua disperazione e la sua solitudine.

La sua carriera cinematografica, segnata dai problemi con l’alcool e dai suoi eccessi, segna pochi titoli, dieci in tutto, quattro dei quali per altro non accreditati e quasi tutti in ruoli minori.

2 Comments

  • Piero_53

    Grazie di queste note, scarne ma efficaci. Volevo conoscere meglio l’attrice che stava incrociando il suo destino col grande Tennessee Williams, di cui sto leggendo la biografia. Se parlate di cinema, ci ritroveremo

    • valmont57

      Grazie Piero. Il blog ha 4 topic Scienza, Storia, Libri e Storia del Cinema. Speriamo di averti tra i nostri lettori e soprattutto commentatori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights