venerdì, Maggio 3

Onde anomale e lenti saliscendi

Il più imponente è stato quello del 9 luglio 1958, nella baia di Lituya (Alaska), con un’onda di 525 metri, causato da un terremoto di magnitudo 7,8 che portò al crollo di un versante montagnoso alto circa 300 metri. Il numero di vittime fu assai limitato, solo 5. Ben più rovinoso ed esteso fu quello di Sumatra più recente (dicembre 2004) con circa 280.000 morti, che interessò praticamente l’intero Sud Est Asiatico e parte dell’Africa Orientale.

L’enorme energia degli tsunami

Lo tsunami fu provocato da un violentissimo terremoto (magnitudo 9,1), che diede luogo a onde alte fino a 15 metri, sprigionando un’energia enorme, pari a un milione di volte e mezzo quella delle bombe di Hiroshima e Nagasaki. Fu generato dallo sprofondamento della placca indiana sotto quella birmana, col sollevamento di questa di circa 10 metri: la velocità delle onde marine arrivò a 800 km/h, travolgendo case, auto e persone.

Gli tsunami, o maremoti, si formano per l’improvviso spostamento di grosse masse d’acqua dovuto a terremoti, eruzioni vulcaniche o frane (molto più raramente per la caduta in mare di grossi meteoriti). Possono verificarsi anche nel Mediterraneo, come quello che colpì le coste di Calabria e Sicilia, dopo il terremoto di Messina nel 1908. In generale, le onde hanno lunghezze considerevoli, di decine e centinaia di chilometri, e velocità molto maggiori di quelle prodotte dal vento, anche di 700 ed 800 Km/h.

Il bradisismo flegreo

Tra il 1969 e il 197272 a Pozzuoli ci fu un sollevamento del suolo di circa 1,70 m, seguito da un lento abbassamento, fino al 1982. In seguito tra il 1982 e il 1984, ci fu un altro innalzamento di 1,80 m, con ben diecimila terremoti, per cui circa trentamila abitanti (Rione Terra) dovettero lasciare le loro abitazioni. Infine dal 1985 il suolo ha ripreso ad abbassarsi di circa un metro, fino ad un altro innalzamento a partire dal 2006, ancora in atto. Il bradisismo (“lenta scossa”) interessa il territorio di Pozzuoli e dei Campi Flegrei, con periodici, lenti sollevamenti e abbassamenti del suolo.

Il luogo-simbolo del bradisismo puteolano è il tempio di Serapide, macellum, cioè mercato costruito alla fine del I secolo d.C., che presenta sulle colonne i fori prodotti dai “datteri di mare”, dimostrando le variazioni del suolo rispetto al livello del mare.

Alcune ipotesi sulle cause del bradisismo

Non esiste ancora una teoria sicura ed accettata da tutti gli studiosi sulle cause del bradisismo, ma ne sono state formulate tre, che potrebbero agire insieme:

cambiamento del volume di una camera magmatica superficiale

sacche d’acqua in superficie che si espandono col riscaldamento

presenza ed emissione di Anidride Carbonica supercritica, cioè a temperature più alte di 31°C e pressioni superiori ai 73°C, (valori “critici”), con comportamento sia da gas che da liquido.

Nella zona flegrea ci sono varie postazioni di monitoraggio per le deformazioni e i cambiamenti di livello del suolo, che attualmente confermano un lento sollevamento ancora in atto, di circa 1 cm al mese. In questo territorio sono centinaia le piccole scosse mensili, a volte precedute da boati e emissioni a base di Zolfo, talvolta percepite anche dalla gente, altre solo dagli strumenti. In generale, i bradisismi per la loro lentezza non sono particolarmente pericolosi, ma potrebbero essere segnali premonitori di certe eruzioni vulcaniche.

Per saperne di più:

Bradisismo

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