Le possibilità di una missione lunare significativamente lunga sono decisamente aumentate in base a quanto riportato da uno studio pubblicato su Geophysical Research Letters secondo il quale un “tubo” lavico della superficie lunare avrebbe le caratteristiche di un riparo vivibile e sicuro dalle intemperie spaziali.
La scoperta dovuta alla sonda dell’Agenzia Spaziale Giapponese Selene, o come è meglio conosciuta con il nome di origine Kaguya che dal 2007 esplora la superficie lunare è una sorta di caverna perfettamente integra nonostante risalga, secondo la ricerca, a circa un miliardo di anni fa, in un’epoca in cui il satellite era ancora attivo geologicamente.
Lo spazio vivibile individuato dagli studiosi si trova nella regione lunare nota come Marius Hills, a sua volta localizzata nel vaso Oceanus Procellarum. Nessuna missione lunare è durata piu’ di tre giorni per svariati motivi (oltre quelli economici): i grandi sbalzi di temperatura, l’impatto delle radiazioni cosmiche sulla superficie del nostro satellite priva di atmosfera, la caduta di meteoriti.
Questa caverna offrirebbe quindi un habitat ideale per missioni di lunga durata o ancora più audacemente per una base permanente lunare.