Era nell’aria, l’annuncio che il responsabile della direzione Nasa per l’esplorazione umana, William Gerstenmaier, ha fatto in occasione del Propulsion Energy Forum organizzato ad Atlanta dall’Istituto americano di aeronautica e astronautica (AIAA): l’arrivo del primo uomo su Marte si allontana.
Il problema è tutto nel budget assolutamente insufficiente per implementare la tecnologia necessaria al primo rendez vous marziano.
E’ l’ingresso, la discesa e l’atterraggio su Marte che costituiscono un’enorme sfida. Se i rover atterrati sul Pianeta Rosso finora pesavano circa una tonnellata, il veicolo necessario per una spedizione umana potrebbe pesare almeno 20 volte di più.
La data del 2030 quindi indicata finora come deadline per la prima spedizione marziana potrebbe allontanarsi nel tempo.
Più fiducioso invece Gerstemaier è apparso per il ritorno dell’uomo sulla Luna (obbiettivo per altro sponsorizzato dalla Casa Bianca).
Grazie alla futura stazione spaziale cislunare “Deep Space Gateway – ha dichiarato l’esperto Nasa – potremmo essere in grado di supportare un vasto programma di superficie”.