sabato, Luglio 27

1913: Un matrimonio per la pace? – Ep. 9

Il 24 maggio del 1913 Berlino si prepara al matrimonio del secolo, quello tra Ernesto Augusto di Hannover, erede al titolo di Duca di Cumberland, e nipote di Cristiano IX di Danimarca e Vittoria Luisa di Prussia. I due si erano conosciuti quasi per caso nel 1912 e si erano innamorati con il classico colpo di fulmine. Tuttavia le trattative del loro matrimonio vennero trascinate per mesi a causa di questioni politiche. Il principe ereditario di Prussia fu scontento della questione e volle che Ernesto Augusto rinunciasse ai suoi diritti sul trono di Hannover; in un compromesso, fu deciso che Ernesto Augusto avrebbe rinunciato a tutti i suoi titoli tranne a quello di duca di Brunswick.

Quella domenica la carrozza reale sfila per il viale Unter der Linden in mezzo a due ali di folla entusiasta ed a un certo punto del percorso il corteo deve fermarsi per il passaggio di uno dei moderni autobus che percorrono la capitale tedesca. Modernità e tradizione si incrociano per qualche istante nella scintillante ed effervescente Berlino dei primi anni del Novecento. A questo evento partecipano le teste coronate e gli aristocratici di tutta Europa, tra loro lo Zar di Russia Nicola II e il Re d’Inghilterra Giorgio V.

In quell’anno cruciale nel quale la tensione politica e diplomatica è alle stelle ed il senso di ineluttabilità della guerra è opprimente quell’incontro tutt’altro che istituzionale rappresenta però un’occasione di distensione. Così scriveva il Berliner Tageblatt quel giorno: “Ovviamente non si tratta di un incontro istituzionale, ma dopo le movimentate vicende politiche dell’ultimo inverno bisognava interpretare come un segno di distensione nelle relazioni internazionali che i regnanti di Russia e Gran Bretagna ed i potenti monarchi della Triplice Alleanza, fossero tutti insieme ospiti dell’imperatore tedesco. E’ nella natura delle cose che i contatti personali abbiano poi qualche riflesso nelle decisioni dei rispettivi governi, fosse anche per rafforzare un po’ la volontà di pace di ciascuna delle parti.”

Questa ottimistica previsione del giornale tedesco era probabilmente rafforzata anche dal fatto che le principali teste coronate d’Europa erano quasi tutte imparentate tra loro. A questo consesso nobiliare mancava solo, perché non invitato, l’erede al trono dell’Impero Austro-ungarico Francesco Ferdinando non invitato per via del suo matrimonio con una donna di rango inferiore. Il matrimonio di Ernesto Augusto e Vittoria fu davvero l’evento mondano dell’anno anche se non produsse gli auspicati risultati in termini di relazioni diplomatiche tra le potenze europee.

La festa di nozze era riservata a ben 1.200 ospiti selezionatissimi dell’aristocrazia e della grande borghesia europea. L’Imperatrice Augusta Vittoria prese male la separazione dalla figlia minore ed unica figlia femmina, e trascorse la notte piangendo. Tutti gli altri si divertono e festeggiano sino all’alba del 25 maggio. Poi all’ora di colazione lo Zar e gli altri sovrani presenti al matrimonio del secolo vengono informati dai rispettivi servizi segreti che la spia Alfred Redl è stata scoperta e si è suicidata. (1913: La spia che sconvolse Vienna – Ep. 8)

La guerra è ancora più vicina.

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