sabato, Luglio 27

1913: Una passione incandescente – Ep. 4

Alma Malher nata Schindler, la giovane vedova del grande compositore Gustav Malher, nel 1913 ha trentaquattro anni ed è protagonista di una passione incandescente che fece scalpore nella Vienna dell’epoca. Donna molto bella, con un vitino da vespa che faceva da contrappunto ad un seno giunonico, Alma nata nella capitale austriaca il 31 agosto 1879  era figlia del noto pittore paesaggista Emil Jakob Schindler e di Anna von Bergen. Crebbe in un ambiente artistico molto stimolante, accentuato dal secondo matrimonio di sua madre avvenuto dopo la morte del padre nel 1892 con il famoso Carl Moll, uno dei padri fondatori della Secessione viennese.

Ancora vestita a lutto cede alla corte sfrenata di Oscar Kokoschka, uno dei più famosi e caratterialmente sgradevoli pittori (e drammaturgo) di Vienna. Il tempo di conquistarla e Kokoschka cade preda della paura di perdere la giovane ed anticonformista Alma. Nella Vienna del 1913 non c’era niente di più sensuale e selvaggio della relazione e delle lettere dei due amanti. Di giorno Alma conduceva la vita sociale della vedova più famosa della città, la notte cadeva tra le braccia di Kokoschka che non si stancava mai di possederla.

Le dice di riuscire a lavorare soltanto se la notte fa sesso con lei e l’ossessione diventa il tratto distintivo di questa relazione. Ormai Oscar non riesce che a ritrarre soltanto Alma: la dipinge nuda, discinta, vestita. Talmente è la frenesia che lo possiede che butta via pennelli e tavolozza ed usa le mani per dipingere, grattare, sfumare la tela su cui imprime il corpo bramato ed adorato di Alma.

Kokoschka vuole sposarla ma Alma inizia a sentirsi oppressa da una relazione così totalizzante. Gli dice che lo sposerà se dipingerà per lei un capolavoro assoluto. Oscar si gettà così nella realizzazione di uno dei suoi quadri più celebri “Doppio ritratto” che lui chiamerà il mio dipinto di fidanzamento.

Purtroppo per Kokoschka Alma troncherà la relazione preferendo sposare Walter Gropius nel 1915 durante una licenza militare dal fronte del grande architetto tedesco. L’artista non si riprese mai completamente dalla fine di questa passione incendiaria.

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