venerdì, Maggio 17

5 saghe per ragazzi amate (anche) dagli adulti

Il cinema e la letteratura hanno da sempre un occhio di riguardo per il pubblico dei più piccoli, e mettono a disposizione una vasta gamma di opere, quasi sempre di genere fantasy, con cui spaziare con la mente. Ma ci dice che queste produzioni siano alla sola portata dei ragazzi? Ecco 5 (più bonus finale) saghe cinematografiche nate per i giovanissimi, ma seguite e adorate anche dai più grandi!

1: Harry Potter

Partiamo da quella che, a parer mio, è la saga per eccellenza. Frutto della mente geniale di J. K. Rowling, Harry Potter nasce come saga letteraria, edita fra il 1997 e il 2007. La saga cinematografica, distribuita dalla Warner Bros, approda sugli schermi di tutto il mondo nel 2001, e si conclude nel 2011, diventando la terza serie cinematografica con più incassi nella storia del cinema, con ben 7.7 miliardi di dollari. Harry Potter è un ragazzino, orfano e cresciuto dai burberi zii, che nel giorno del suo undicesimo compleanno scopre di essere un mago, tramite la fantomatica lettera spedita dalla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Il resto (Ron ed Hermione, i vari ostacoli incontrati, Voldemort e le avventure mirabolanti in cui Harry si imbatte quasi per caso) è ormai leggenda.

La storia del maghetto e dei suoi amici è conosciuta in tutto il mondo, ed è apprezzata soprattutto per la capacità di mostrare la crescita e la maturazione dei protagonisti, cambiando in ogni film registro scenico, partendo dal primo film pieno di colori e meraviglie, per arrivare all’ultimo, cupo e adulto. Ormai in circolazione da 20 anni, Harry Potter è cresciuto insieme alle ultime generazioni degli anni 90, ed ha avvicinato i più piccoli (poi diventati adulti) al mondo del cinema e della letteratura. Al giorno d’oggi, dopo quasi dieci anni dalla fine della saga, ogni anno si ritrovano fan di tutti il mondo nel parco a tema The Wizarding World of Harry Potter, vengono organizzati viaggi di gruppo a tema magico, in cui si visitano i posti che hanno ispirato la scrittrice e in cui sono state girate le pellicole, libri e film vengono ancora letti e visti, senza dare segni di cedimento. Conclusione, Harry Potter è amato sia dai bambini del presente che dai bambini, ormai diventati grandi, del passato

2: Ritorno al Futuro

Trilogia degli anni 80, Ritorno al Futuro è una saga comica-fantascientifica prodotta da Steven Spielberg e distribuita dalla Universal Studios. Marty McFly e l’eccentrico Doc viaggiano a bordo della loro DeLorean DMC-12, trasformata in una macchina del tempo, in vari anni, andando sia nel futuro che nel passato. Ritorno al Futuro è un perfetto mix di nostalgia e divertimento, ed essendo una saga figlia del suo tempo, mostra un futuro ipertecnologico ed un passato incentrato sul mitico Far West. Diventato un cult, anche se il primo film è uscito nelle sale americane nel 1985, è tutt’oggi amato e seguito sia dai ragazzi del nuovo millennio, affascinati dal tema dei viaggi nel tempo e circondati da continui riferimenti pubblicitari e culturali, sia dagli adulti, un tempo adolescenti, che hanno avuto l’onore di vedere per la prima volta al cinema questo piccolo gioiello, chiedendosi come sarebbe stato davvero il futuro.

3: Star Wars

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… Nasceva l’universo di Guerre Stellari, seconda saga cinematografica più vista al mondo, con 10 miliardi di incassi. L’opera di George Lucas è divisa in tre trilogie, la prima, dal 1977 al 1983 (la cosiddetta trilogia originale), la seconda dal 1999 al 2005, e la terza dal 2015 al 2019. Star Wars ha attirato intere generazioni di spettatori, non solo con i film, ma con serie tv, cartoni animati, fumetti, giocattoli e videogiochi. Il fandom dietro a questo universo è enorme, molti preferiscono la trilogia originale, altri preferiscono le più recenti, ma tutti sono uniti dall’amore per questa saga. Qualcuno ha aperto una ‘Javapedia’, una enciclopedia interamente dedicata a Star Wars, moltissimi altri amano fare i cosplay dei protagonisti, riempiendo le fiere a tema di principesse Leila, Ian Solo e Skywalker.

C’è anche un parco giochi dedicato interamente a Guerre Stellari, cosi come ci sono infinite citazioni e allusioni in tantissime opere cinematografiche e letterarie. Le avventure e le battaglie delle due fazioni, l’Impero e la Resistenza, che rappresentano l’eterna diatriba fra male e bene, sono sempre attuali ed accattivanti, capaci di attirare l’attenzione dopo più di 40 anni. Star Wars è un fenomeno ancora in espansione, che non da segni di arresto e che appassiona ancora le folle, non se ne ha mai abbastanza.

4: Jurassic Park

Torniamo adesso ad un regista già citato in questo articolo: Steven Spielberg. Il produttore comprò i diritti dell’opera letteraria di Michael Crichton prima che venisse pubblicata, e si cimentò in questa avventura, divenuta famosa, fra i tanti motivi, per essere stato il primo film ad alto budget a fare uso della CGI. Jurassic Park racconta le peripezie del paleontologo Alan Grant, invitato a visitare un’isola in cui un eccentrico imprenditore intende riportare in vita i dinosauri.

Il parco, apparentemente sicuro, si rivela essere pericoloso e ingestibile, poiché i dinosauri sfuggono al controllo umano. Nel film appaiono cosi i Velociraptor e il temibile Tirannosaurus Rex, con cui i protagonisti si scontrano e dai cui tentano di fuggire. La saga è divisa in due trilogie, la prima dal 1993 al 2001 e la seconda dal 2015 al 2021, con il film in uscita l’anno prossimo. Jurassic Park ha fatto appassionare milioni di bambini e adulti al mondo dei dinosauri, alla storia e alla scienza che si occupa di queste creature, ed ha aperto un topic poi diventato cult nel cinema americano e mondiale.

Anche questa serie cinematografica ha dato vita ad un parco a tema, ed è entrata nel cuore e nella cultura popolare in maniera cosi incisiva da far parte del parlato comune. Nonostante questa saga abbia avuto alti e bassi, il pubblico non è stanco di vedere i dinosauri sul grande schermo, e credo che non saremo mai stanchi di vedere l’uomo e queste creature cosi misteriose insieme, anche se solo nella finzione.

5: Il Signore degli Anelli

Ultima, ma sicuramente non meno importante, la saga tratta dai libri di J. R. R. Tolkien, è la trilogia cinematografica con più incassi nella storia, con ben 2.91 miliardi di dollari, e con il maggior numero di premi Oscar vinti (17). Il Signore degli Anelli è prodotto dal regista Peter Jackson, che ha scelto la Nuova Zelanda, il suo paese di origine, per girare tutti i film, che hanno richiesto ben 8 anni complessivi di lavoro.

Nella Terra di Mezzo, l’hobbit Bilbo Baggins possiede il misterioso Unico Anello, che ha però un terribile potere e una pessima influenza su chi lo indossa. Convinto da Gandalf il Grigio, Bilbo cede l’anello al nipote, Frodo Baggins, a cui viene affidato il difficile compito di distruggere l’anello, e con esso il suo creatore, l’Oscuro Sauron. In questa avventura l’hobbit viene affiancato dal fidato amico Samvise, e da altri personaggi come Aragorn, Legolas, Gimli, fino a fare la conoscenza di Gollum, creatura un tempo in possesso dell’Anello. Tutti i film hanno un punto d’arrivo preciso: la battaglia fra Sauron e La Compagnia dell’Anello, e la distruzione di quest’ultimo sul Monte Fato.

La saga è un’opera colossale, forse irripetibile, che fra il 2001 e il 2003 ha cambiato il modo di fare cinema e la maniera in cui gli spettatori si approcciano ad una pellicola. Quando si parla del Signore degli Anelli si percepisce la grandezza e l’importanza che ha nella cultura pop dei nostri giorni. Intorno all’universo di Tolkien si è creato un fandom appassionato, formato da adulti e da ragazzini, che conoscono a menadito i nomi dei personaggi e dei luoghi, e in alcuni casi anche la lingua inventata dallo scrittore, l’elfico. Se ai più piccoli piace per i protagonisti, curiosi e particolari, gli adulti sono affascinati dalla trama curata nei particolari, e dalle tematiche serie e a volte complesse. Non ci sono dubbi, il Signore degli Anelli è una produzione che continua ad avvicinare le persone al fantasy, e difficilmente verrà dimenticato.

Bonus: Marvel Cinematic Universe

L’MCU (Marvel Cinematic Universe) non è una vera e propria saga, ma una serie di film incentrati su vari personaggi, ma non per questo non deve essere citata. Nonostante nel mondo del cinema ci fossero già personaggi appartenenti alla MC (Marvel Comics), come Spiderman e gli X-Men, la Marvel Entertainment decise di produrre film in maniera indipendente, distribuendo nel 2008 il primo Iron Man. Da quel momento, il successo è stato in crescita continua, e con l’introduzione degli altri supereroi, si è arrivati a quota 23 film prodotti, con altri 14 film in lavorazione.

MCU conta ben 22.5 miliardi di dollari incassati in tutto il mondo, diventando il franchise più redditizio della storia del cinema. L’universo Marvel ha avvicinato i lettori dei fumetti di Stan Lee degli anni 60, ai ragazzi del 2000 che seguono appassionati le storie dei loro supereroi preferiti, ma con un media diverso dagli anni 60, cioè il cinema. L’impatto della Marvel nella cultura di massa è imponente: ci sono studi universitari basati sul fenomeno mediatico di questa serie di film, circondato da altre produzioni, come serie tv, cartoni animati, e ovviamente i fumetti.

Personalmente, ho visto soprattutto gli ultimi film della Marvel al cinema, ed ho sempre trovato curiosa la varietà di spettatori in sala, dal bambino amante di Spiderman, dei colori e dai poteri dei protagonisti, all’adulto (me compresa) affascinato dalle storie, a volte anche commosso, dei personaggi. I film Marvel sono capaci di includere il fan nell’avventura, di farlo sentire partecipe, di farlo divertire con la comicità irriverente che caratterizza anche i fumetti, di farlo piangere per le scelte e le dinamiche che si vengono a creare, e di legarlo a questo universo cosi immenso, assicurandosi la fedeltà degli spettatori, che siano i signori appassionati di fumetti dagli anni 60, o i bambini che seguono i film e che in futuro racconteranno ai loro figli le avventure di Iron Man e degli Avengers.

4 Comments

  • Alberto

    Peccato che non siano saghe per ragazzi, ma Fantasy o fantascientifiche… in Italia dovremmo imparare che il fantasy non dovrebbe essere bollato come genere di serie B o come genere per ragazzi. Infatti nasce con la saga di Gilgames (l’opera più antica scritta dall’uomo e risalente agli Assiri), con l’intento di dare formazione morale all’individuo.

    • Salve, ha ragione, queste saghe non sono ‘per ragazzi’ ma nascono come tali, infatti sono dedicate ad un target giovane, per poter poi produrre un merchandising mirato ai più piccoli. Questo non significa che il genere fantasy sia meno serio o importante. Semplicemente, ha la grande capacità di attirare grandi e piccini, a differenza di un genere come l’horror, o il giallo, o il thriller. Non voleva essere un articolo sminuente, ma di elogio.

      Buona giornata

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