Con una semplice ricerca online per rimedi casalinghi per pulire qualsiasi cosa è facile imbattersi nel rimedio fai-da-te di mischiare aceto e bicarbonato, a volte puri, a volte in acqua. Sembra che questo mix permetta di ottenere risultati spettacolari in qualunque situazione: per uno scarico un po’ otturato, per pulire il piano cottura o per lavare il pavimento. Ma quanto c’è di vero?
Cosa succede se si uniscono aceto e bicarbonato?
Quello che facilmente osserviamo quando si mischiano aceto e bicarbonato è la formazione di tanta schiuma, che effettivamente dà l’impressione che qualcosa di potente stia accadendo.
In realtà quella che avviene è una reazione chimica di neutralizzazione. L’aceto infatti è una sostanza acida e il bicarbonato è una base. Quando un acido e una base interagiscono avviene una reazione di neutralizzazione, in sostanza l’aceto “perde” la sua acidità e il bicarbonato la sua basicità.
Quello che si ottiene è acqua e soprattutto anidride carbonica, che è il gas responsabile delle bolle che vediamo formarsi. Né l’acqua né l’anidride carbonica hanno alcuna proprietà utile alla pulizia o a sciogliere gli ingorghi che a volte si formano negli scarichi dei lavandini.
Cosa è efficace
La natura chimica degli ingorghi e più in generale dello sporco in casa è lipidica, cioè grassa. Per questo motivo i detergenti in commercio contengono dei tensioattivi.
Normalmente acqua e oli (sostanze grasse) sono immiscibili, cioè non si mescolano. Grazie ai tensioattivi queste due sostanze riescono ad interagire, e questo permette di eliminare gli oli o le sostanze lipidiche facilmente.
I classici detersivi infatti permettono di pulire efficacemente utilizzando una piccola quantità di prodotto. Scegliendo opzioni certificate come ecosostenibili è possibile essere certi di fare la miglior scelta per il pianeta.
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