I più famosi pistoleri della vera frontiera americana sono con ogni probabilità Wild Bill Hickock che uccise 50 persone ed un numero imprecisato di indiani e sudisti, John Wesley Hardin, il più letale tiratore del Texas con 43 uccisioni, al netto di negri ed indiani e Billy The Kid, che si fermò ad “appena” 21 morti ammazzati.
Al nostro Tex bastano i primi tre albi della serie per polverizzare questi macabri risultati: nel n. 1 fa fuori 38 persone, nel n. 2 33, e nel n. 3 elimina altri 35 o 36 avversari.
E’ naturale che vista l’estrema velocità e precisione del nostro eroe i suoi nemici si convincono rapidamente che l’unico modo per mandare Tex a “spalare carbone all’inferno” sia quello di predisporre un agguato dove sorprendere il ranger ed i suoi pards.
Solitamente l’avversario di Tex non si espone in prima persona ma paga un sicario, una banda di prezzolati assassini o degli indiani per far fuori il ranger senza correre rischi.
In città si può sparargli dalla finestra del ristorante, mentre il ranger sta mangiando l’inevitabile bistecca; oppure irrompere nella sua camera d’albergo mentre sta facendo il bagno. O semplicemente nascondersi dietro l’angolo della strada e sparargli mentre esce dall’ufficio dello sceriffo (che ovviamente verrà ucciso o ferito al posto suo).
Fuori città le gole dei canyon sono le “location” preferite per sorprendere con la guardia abbassata Tex. A volte per attirare nella trappola Aquila della Notte si avvalgono di esche che hanno l’incarico di trascinare il nostro eroe nel punto esatto dell’imboscata.
Come si salva Tex da queste imboscate, spesso ben congegnate?
Be a parte, rare eccezioni, grazie a due formidabili componenti: istinto e fortuna, si una fortuna sfacciata che arride costantemente al nostro ranger.
Quando sembra non esserci proprio scampo i sicari sbagliano mira «per la troppa fretta», anche se il tiro sembra estremamente sicuro, tutt’al più riescono a colpirgli il cappello o la sigaretta o a ferirlo di striscio alla tempia. Addirittura, nel n. 394 è una gallina a salvare la vita a Tex o per ben due volte, in camera da letto, lo salva, il russare sonoro dell’amico Carson, che lo sveglia pochi secondi prima di essere impiombato da prezzolati assassini.
Un altro trucco che Tex usa spesso per salvarsi la vita quando il suo istinto fiuta una trappola e l’utilizzo di un “fantoccio” dalle sembianze umane che lui manda avanti nelle gole di un canyon o su un ponte dove sospetta un agguato.
Le rare volte in cui gli attentatori riescono a colpire Tex, lo feriscono di striscio al cuoio capelluto, o a una spalla, o a un braccio.
Ed a quel punto per i sicari si mette davvero male.