lunedì, Maggio 20

Anomali aumenti di temperatura su Nettuno

Nel biennio 2018/2020, ricercatori internazionali usando il Very Large Telescope dell’ESO (European Southern Observatory) hanno identificato un anomalo riscaldamento nel polo sud di Nettuno, questo fronte di un raffreddamento continuo durato 15 anni

L’ottavo pianeta del sistema solare è Nettuno, un mondo lontanissimo, posto a ben 4.5 miliardi di chilometri dal Sole, il quale vede il “Gigante Ghiacciato” compiere un’orbita intera in ben 165 anni.

Essendo così lontano (30 volte più lontano dal Sole di quanto lo sia la Terra) ha una temperatura media molto bassa, -(218 C°) anche in piena estate, che nell’emisfero astrale è iniziata nel 2005 e durerà fino al 2046.

Gli astronomi che hanno osservato Nettuno negli ultimi 17 anni con più telescopi terrestri nella banda dell’infrarosso termico, hanno monitorato un sorprendente calo delle temperature globali del gigante di ghiaccio, seguito poi da una drammatica tendenza al riscaldamento al polo sud del pianeta.

Quasi 100 immagini termiche di Nettuno scattate da allora hanno mostrato che gran parte di Nettuno si è gradualmente raffreddato, scendendo di 8 C° tra il 2003 e il 2018.

Questo cambiamento è stato inaspettato” ha affermato in una dichiarazione Michael Roman, ricercatore post-dottorato presso l’Università di Leicester e principale autore dello studio pubblicato su Planetary Science Journal, “Dato che abbiamo osservato Nettuno all’inizio dell’estate australe, ci aspettavamo che le temperature crescessero lentamente, non che diminuissero“.

Successivamente, nel biennio 2018/2020, i dati sono andati in contro tendenza con le temperature rilevate nell’emisfero meridionale alzatesi di ben 11 C° in un improvviso vortice polare, e sebbene si fossero già visti tali vortici, un riscaldamento del genere su Nettuno non si era mai osservato prima.

Aumento della temperatura rilevato al polo sud di Nettuno tra il 2006 ed il 2020 – Crediti: Eso/M. Roman, Naoj/Subaru/Comics

I nostri dati coprono meno della metà di una stagione di Nettuno, quindi nessuno si aspettava di vedere cambiamenti così grandi e rapidi“, ha affermato il coautore dello studio Glenn Orton, ricercatore senior presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, in una dichiarazione.

Il pianeta è stato osservato attraverso il telescopio Very Large Telescope e Gemini South dell’European Southern Observatory in Cile, insieme al telescopio Subaru delle Hawaii, al telescopio Keck e al telescopio Gemini North, nonché ai dati del telescopio spaziale Spitzer della NASA, ora in pensione. La luce infrarossa emessa dalla stratosfera di Nettuno, o la banda atmosferica sopra lo strato meteorologico attivo, ha aiutato gli astronomi a rilevare le fluttuazioni di temperatura.

Il perché Nettuno abbia avuto questa repentina ed inaspettata inversione termica è ancora sconosciuta, ma gli astronomi hanno preso in considerazione diverse spiegazioni al fenomeno:

  “Le variazioni di temperatura possono essere correlate ai cambiamenti stagionali nella chimica atmosferica di Nettuno, che possono alterare l’efficacia del raffreddamento dell’atmosfera“, ha detto Roman. “Ma anche la variabilità casuale dei modelli meteorologici o anche una risposta al ciclo di attività solare di 11 anni può avere un effetto”.

Certamente, saranno necessarie ulteriori campagne osservative per sondare tutte le possibili spiegazioni e proporne di nuove. Il telescopio spaziale James Webb osserverà Urano e Nettuno entro la fine dell’anno. Lo strumento nel medio infrarosso dell’osservatorio spaziale può mappare la chimica e le temperature nell’atmosfera di Nettuno e potrebbe identificare cosa ha causato il cambiamento.

Nettuno in una foto della Nasa. La macchia centrale simile a quella di Giove è un vortice anticiclonico i cui venti soffiano fino a 2.100 km/h

Anche i futuri giganteschi telescopi di terra come l’ELT (Extremely Large Telescope) dell’ESO ed il GMT (Giant Magellan Telescope) del consorzio universitario americano, potrebbero osservare cambiamenti di temperatura come questi in modo più dettagliato.

Penso che Nettuno sia di per sé molto intrigante per molti di noi perché ne sappiamo ancora così poco“, ha detto Roman. “Tutto questo punta verso un’immagine più complicata dell’atmosfera di Nettuno e di come cambia nel tempo“.

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