sabato, Maggio 4

Geologia

Geologia, Scienza

I geologi hanno trovato la polvere di un asteroide all’interno del cratere da impatto Chicxulub

L'immagine raffigura un asteroide che si impatta contro i mari tropicali e poco profondi della penisola dello Yucatan, ricca di zolfo, nell'attuale Messico sudorientale. Si ritiene che le conseguenze di questa immensa collisione di asteroidi, avvenuta circa 65 milioni di anni fa, abbiano causato l'estinzione dei dinosauri e di molte altre specie sulla Terra. In questo dipinto sono mostrati pterodattili, rettili volanti con un'apertura alare fino a 50 piedi, che scivolano sopra nuvole tropicali basse. Credit: Donald E. Davis / NASA. I geologi ritengono di aver chiuso il caso riguardante ciò che ha ucciso i dinosauri non aviani alla fine del periodo Cretaceo. Circa 66 milioni di anni fa, l'estinzione di massa della fine del Cretaceo ha sradicato circa il 75% delle speci...
L’impatto di una meteora nel deserto del Namib
Astronomia, Geologia, Scienza

L’impatto di una meteora nel deserto del Namib

L'impatto di una meteora, grande come un suv, nel deserto del Namib ha creato un enorme cratere. Quest'ultimo è situato nel Tsau Khaeb National Park, noto anche come Sperrgebiet, un'area mineraria di diamanti nel deserto del Namib. Il deserto del Namib Il deserto del Namib, è considerato come uno dei più antichi in tutto il mondo. Situato nella parte costiera della Namibia occidentale, il suo territorio è principalmente racchiuso in aree naturali protette. L'impatto del meteorite Questo luogo porta con se una cicatrice vecchia ben 5 milioni di anni. L'impatto del meteorite, avvenuto milioni di anni fa, ha creato l'enorme cratere denominato Roter Kamm, che significa letteralmente "pettine rosso" o "cresta rossa" in tedesco. Con il passare del tempo il cratere è stato ric...
Prisma analizza la lava dell’Etna dallo spazio
Astronomia, Geologia, Scienza

Prisma analizza la lava dell’Etna dallo spazio

La lava proveniente dall'Etna, che si fa largo tra la neve presente sulle cime, è stata immortalata da Prisma. Il satellite che ha ripreso le immagini è dell’Agenzia Spaziale Italiana, l'Asi, ed è famoso per la sua super vista. Le immagini sono state elaborate attraverso il canale visibile, il Vnir, uno strumento iperspettrale presente a bordo realizzato da Leonardo, che fino ad oggi è il più potente al mondo. La tecnologia utilizzata per riuscire ad osservare il vulcano attivo più alto d’Europa per la prima volta, ha permesso un'osservazione molto più dettagliata di quella visibile ad occhio nudo. È stato grazie a questa tecnologia che si sono potute riconoscere le forme degli oggetti e risalire agli elementi chimici che li costituiscono. Il satellite PRISMA Il satellite PRISMA...
L’inversione dei poli magnetici della Terra, che potrebbe accadere nuovamente, ha probabilmente innescato l’estinzione dei Neanderthal
Geologia, Scienza

L’inversione dei poli magnetici della Terra, che potrebbe accadere nuovamente, ha probabilmente innescato l’estinzione dei Neanderthal

Secondo un nuovo studio l'inversione dei poli magnetici terrestri, unita ad una temporanea rottura del campo magnetico terrestre, avvenuta circa 42.000 anni fa, potrebbe aver innescato una serie di cambiamenti ambientali, delle tempeste solari e l'estinzione dei Neanderthal. Il campo magnetico terrestre agisce come scudo contro il vento solare, riuscendo così a proteggere la Terra dal flusso di particelle cariche e dalle radiazioni che fuoriescono dal Sole. Purtroppo, il campo geomagnetico non è stabile per quanto riguarda la sua forza e la direzione. Inoltre, possiede anche la capacità di capovolgersi o invertirsi. In un evento conosciuto con il nome Laschamp Excursion, circa 42.000 anni fa, i poli si sono invertiti per un periodo di circa 800 anni, prima di ritornare allo stato pr...
Sulla Terra le montagne hanno smesso di crescere e le specie di evolversi
Geologia, Scienza

Sulla Terra le montagne hanno smesso di crescere e le specie di evolversi

Secondo una nuova ricerca, che è stata pubblicata su Science, il supercontinente Nuna-Rodinia è scomparso verso la fine dell'era proterozoica, momento in cui, un miliardo di anni fa, in concomitanza si è vissuto il blocco dell'evoluzione di nuove formazioni montuose. Secondo la nuova ricerca la Terra, per per un periodo che va da 1,8 miliardi a 0,8 miliardi di anni fa, ha vissuto un periodo di stand by dell'evoluzione delle montagne. In altre parole, le montagne presenti sul nostro pianeta hanno smesso di crescere, dando il via ad un processo di erosione, che ha causato una riduzione dei picchi esistenti. I ricercatori affermano che l'erosione persistente della crosta continentale terrestre è coincisa con un eone particolarmente tetro, che i geologi hanno ribattezzato come il "noios...
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