domenica, Maggio 19

DESI, l’esploratore dell’Universo

Nel maggio 2021, dopo quattro mesi di test, è entrato in funzione DESI (Dark Energy Spectroscopic Instrument), nuovo strumento predisposto per il telescopio Mayall da 4 metri di diametro, al Kitt Peak National Observatory, in Arizona. DESI ha il compito di produrre una nuova mappa dell’universo in tre dimensioni.

Nei primi otto mesi di attività DESI ha stabilito un vero e proprio record mappando 7,5 milioni di galassie, ma l’obiettivo è catalogare 35 milioni di galassie e 2,5 milioni di qasar entro il 2026. DESI è uno strumento spettroscopico composto da 5.000 “occhi” robotizzati in fibra ottica, capace ognuno di misurare il singolo spettro di una galassia.

DESI misurerà il redshift delle galassie, ossia lo spostamento della luce verso lunghezze d’onda maggiori rispetto a quella che aveva nel momento dell’emissione: è un’informazione che permette di risalire alla velocità di movimento di un oggetto celeste. Uno degli obiettivi di questa “mappatura dell’universo” è studiare le proprietà dell’energia oscura, il principale costituente dell’universo.

Si stima che l’energia oscura rappresenti circa il 68%, della massa-energia dell’universo, la cui quota che sfuggirebbe agli attuali metodi di rilevazione salirebbe a circa il 95% comprendendo anche la materia oscura.

Gli astrofisici si aspettano attraverso questa accurata e “velocissima” catalogazione dell’universo osservabile fino a 11 miliardi di anni luce di distanza, di dedurre, grazie allo studio della distribuzione delle galassie in ammassi, filamenti e vuoti, come ha agito e come agisce l’energia oscura nel processo di espansione accelerata dell’universo.

Fonti:

alcune voci di Wikipedia

Focus.it

Le Scienze, marzo 2022, ed. cartacea

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