mercoledì, Maggio 15

Il sangue: la linfa della vita

Tra le innumerevoli meraviglie del corpo umano, un posto di riguardo merita il sangue, che letteralmente pervade ogni angolo della nostra figura attraverso un fittissima rete di capillari. Tale è la sua importanza che il termine che lo definisce è entrato prepotentemente nel lessico popolare attraverso decine di modi di dire.

Il sangue nel lessico popolare

“Mantenere il sangue freddo” per indicare una persona che rimane imperturbabile davanti a situazioni difficili o pericolose, oppure “sentirsi gelare il sangue nelle vene” per caratterizzare un momento di terrore, o ancora “cavar sangue dalle rape”, ovvero fare una cosa impossibile per sua natura; o anche ostinarsi a voler convincere qualcuno pur sapendo che si rischia di sprecare tempo e fatica inutilmente. 

E potremmo continuare a lungo con questo elenco, ma a noi, in questo breve articolo, interessano le proprietà e le funzioni di questa vera linfa della vita e non le innumerevoli frasi idiomatiche coniate nel corso dei secoli.

Una rete lunghissima per nutrire le cellule

Un uomo adulto contiene circa cinque litri di sangue, mentre un neonato si attesta intorno ai 230 millilitri. Grazie ad una rete costituita da vene, arterie ma soprattutto di capillari lunga circa 40.000 chilometri, arriva fin negli angoli più remoti e periferici del corpo umano, trasportando l’emoglobina, la molecola che funge da container per l’ossigeno.

Tutti sanno che il sangue svolge la funzione fondamentale di ossigenare le cellule ma in realtà questo “liquido” particolare fa molto di più. Trasporta gli ormoni e altre sostanze chimiche vitali, smaltisce le sostanze di rifiuto, stana e uccide gli agenti patogeni, si assicura che l’ossigeno venga indirizzato alle parti del corpo che ne hanno maggior bisogno, rende visibili le emozioni (come quando arrossiamo di imbarazzo o rabbia), contribuisce a regolare la temperatura corporea ed ha un ruolo fondamentale nell’erezione maschile. Una sola goccia di sangue si stima possa contenere oltre 4.000 molecole diverse. Per questo gli esami del sangue sono uno dei principali mezzi diagnostici.

La composizione del sangue

Il sangue è costituito da quattro elementi globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma. Il plasma sanguigno è una componente liquida del sangue; contiene proteine, nutrienti, prodotti del metabolismo, ormoni e elettroliti inorganici, ma è privo di cellule. È composto principalmente da acqua (92%), proteine (7%) e sali minerali (1%). Serve come mezzo di trasporto per il glucosio, i lipidi,  gli  ormoni, i prodotti del metabolismo, anidride carbonica e ossigeno, che però trasporta in minor quantità rispetto all’emoglobina.

I globuli rossi

I globuli rossi (o eritrociti) sono i secondi per abbondanza e rappresentano il 44 per cento circa del volume totale del sangue. Il loro compito fondamentale è il trasporto dell’ossigeno e pur essendo molto piccoli, sono numerosissimi. Un cucchiaino di sangue umano ne contiene circa 25 miliardi, ciascuno dei quali ha al suo interno 250.000 molecole di emoglobina, la proteina a cui l’ossigeno si attacca facilmente.

Per ottenere il massimo dell’efficienza i globuli rossi sono privi di DNA, RNA, mitocondri, apparati del Golgi e qualunque tipo di enzimi. Di fatto un globulo rosso è quasi interamente costituito da emoglobina, la proteina globulare, solubile e di colore rosso che funge da mezzo di trasporto per l’ossigeno. Per nutrirsi i globuli rossi non ricorrono all’ossigeno che trasportano ma al glucosio.

La vita media di un globulo rosso è di circa quattro mesi, dopodiché muoiono letteralmente per “logoramento”. Il loro ciclo vitale si consuma viaggiando per l’intero corpo umano circa 150.000 volte e compiendo un tragitto complessivo di 160 chilometri, una volta morti vengono “ripuliti” dai fagociti e inviati nella milza per essere riciclati. Ogni giorno ne eliminiamo sui cento miliardi, motivo principale per cui la nostra cacca è marrone.

I globuli bianchi

globuli bianchi, o leucociti, sono cellule del sistema immunitario, presenti nel sangue, che hanno il compito di difendere l’organismo dall’attacco di microrganismi patogeni o di corpi estranei che penetrano attraverso le mucose o la cute. Sono divisi in sei sottogruppi, ognuno di essi con funzioni precise:

  • eosinofili, che difendono l’organismo dai parassiti
  • basofili, che agiscono contro allergie e alcuni parassiti
  • neutrofili, che inglobano e distruggono le particelle estranee
  • monociti, che agiscono anch’essi contro allergie e parassiti
  • linfociti, deputati alle specifiche risposte immuni
  • cellule dendritiche, che agiscono come sentinelle e attivano le difese immunitarie in caso di attacco dall’esterno .

Le piastrine

Infine le piastrine o trombociti, rappresentano l’1% del volume ematico ma non per questo sono meno essenziali. Osservati per la prima volta al microscopio nel 1841 dall’anatomista britannico George Gulliver, occorrerà aspettare fino al 1910, quando il primario di patologia del Massachusetts General Hospital James Homer Wright scoprì il loro ruolo decisivo nella coagulazione del sangue.

In caso di ferite il sangue deve essere in grado di coagularsi per impedire il dissanguamento e la conseguente morte dell’organismo. In questi casi milioni di piastrine si ammassano intorno alla ferita insieme ad altrettante proteine che depositano la fibrina, un materiale che unito alle piastrine forma un tampone. Nello stesso momento vengono attivate almeno dodici sistemi di sicurezza per evitare errori. Questo straordinario meccanismo salva vita non funziona con le arterie principali, li il flusso sanguigno è così potente da spazzar via qualunque coagulo.

Le piastrine vivono appena una settimana, quindi vanno reintegrate di continuo. Negli ultimi dieci anni la ricerca scientifica ha appurato che le piastrine non si limitano a regolare la coagulazione ma svolgono un ruolo importante nell’immunoreazione e nella rigenerazione dei tessuti.

Per saperne di più:

Apparato circolatorio

Alla scoperta del corpo umano: la testa

Fonti:

alcune voci di Wikipedia

Humanitas Gavazzeni

Bryson, Bill. Breve storia del corpo umano: Una guida per gli occupanti

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