sabato, Luglio 27

La decoerenza quantistica

Tra gli anni ottanta e novanta del XX secolo i fisici iniziarono a rendersi conto di cosa succede quando un sistema quantistico isolato, come un singolo atomo, che vive spensierato nel suo stato di sovrapposizione, entra in correlazione quantistica con un oggetto macroscopico.

Risulta che la sovrapposizione di stati diversi, forzata su un sistema complesso, fatto di bilioni e bilioni di atomi, semplicemente non riesce a mantenersi e sparisce rapidamente nel fenomeno chiamato “decoerenza”.

La decoerenza quantistica o desincronizzazione delle funzioni d’onda descrive il fenomeno del collasso della funzione d’onda come conseguenza dell’interazione irreversibile (in senso termodinamico) fra i sistemi quantistici e l’ambiente esterno.

La decoerenza è un processo fisico reale che avviene dovunque continuamente. Si verifica ogniqualvolta un sistema quantistico non è più isolato dall’ambiente macroscopico circostante e la sua funzione d’onda si trova in correlazione con il complesso stato di questo ambiente. La decoerenza è uno dei processi più veloci ed efficienti della fisica.
Ed è stata proprio la sua efficienza a rendere cosi’ difficile la sua scoperta per tanto tempo. Il processo di decoerenza è ancora un’area di ricerca molto attiva e non è ancora completamente compreso in tutti i suoi aspetti.

La ragione per la quale non vediamo il “gatto di Schrondiger, sia vivo che morto contemporaneamente, è perchè la decoerenza avviene all’interno della scatola, molto prima che questa sia aperta, esattamente nel dispositivo contenente l’elemento radioattivo ed il veleno.

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