mercoledì, Maggio 15

La luce: il nostro senso per scrutare l’Universo

La luce, o  per essere più precisi la radiazione elettromagnetica, è allo stesso tempo particella (fotone) ed onda.Entrambe le rappresentazioni funzionano e debbono essere prese in considerazione se vogliamo comprendere l’Universo.
Come onda la similitudine con le onde marine è la più usata per spiegare le caratteristiche della luce, “l’altezza di un’onda” è in relazione all’intensità della luce, mentre la lunghezza d’onda è associata alla frequenza.
Più corta è la lunghezza d’onda (ovvero la frequenza) maggiore è l’intensità implicata e viceversa. Gli occhi umani sono ricettori di luce ma non sono in grado di vedere tutti i tipi di luce sia per frequenza che per intensità.
Possiamo vedere solo onde luminose che non sono troppo forti o troppo tenui.
Durante le decine di migliaia di anni di evoluzione abbiamo sviluppato la capacità di percepire le tipologie di luce utili alla nostra sopravvivenza.
Se ci fossimo adattati a vedere soltanto i raggi X probabilmente la razza umana sarebbe estinta da secoli.
Abbiamo associato un colore diverso ad ogni tipo di luce, anche se noi possiamo percepire solo quella che chiamiamo “luce visibile”. Alcune specie animali invece sono in grado di vedere altre tipologie di luce, i serpenti gli infrarossi ed alcune specie di uccelli la radiazione ultravioletta.
Ma nessun animale è mai riuscito a costruire apparecchi in grado di rilevare ogni tipo di luce come ha fatto l’uomo.
Dalla più debole alla più forte lo spettro della luce si divide in: onde radio, microonde, luce infrarossa, luce visibile, luce ultravioletta, raggi X e raggi gamma.
Le onde radio hanno lunghezze d’onda molto lunghe da 1 metro a 100.000 km tra un’onda e l’altra, mentre i raggi gamma hanno una lunghezza d’onda inferiore ad un miliardesimo di millimetro.

I telescopi, di ogni tipo, sia terrestri che ubicati nello spazio, attraverso le caratteristiche della luce hanno analizzato ed implementato una sterminata conoscenza che ci porta ogni giorno di più a comprendere i misteri dell’Universo.
La luce, ancora oggi, è  il principale senso dell’uomo nei confronti dello spazio sterminato.

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