sabato, Luglio 27

Tex e le armi del West

Iniziamo con il dire che non sono molti i modelli effettivamente esistenti durante la frontiera americana rappresentati negli albi di Tex. Sappiamo genericamente che usa delle Colt, come revolver, ed il Winchester come fucile, ma non sempre è dato sapere quali sono i modelli effettivi di tali armi.

Ci sono però delle eccezioni come nell’albo n. 113 “Tra due bandiere” dove Tex in copertina impugna molto probabilmente una Colt Navy Revolver mod. 1860 dalla riconoscibile lunga canna e dall’arrotondatura della camera del tamburo.

Sempre nello stesso numero il nostro eroe usa come fucile un Henry mod. 1860, mentre sul numero successivo il 114 “Quando tuona il cannone” il fucile rappresentato in copertina assomiglia fortemente al moschetto Springfield.

Tra le armi particolare, in un numero molto più recente il 553, Liza utilizza una Sharps Pepperbox, piccola derringer a retrocarica e a quattro colpi. Utilizzava cartucce di vario calibro a percussione anulare. Per poter sparare bisognava ruotare un piccolo meccanismo dietro il cane, meccanismo che permetteva di scegliere la canna da cui sparare il primo colpo.
Per la ricarica, bastava girare il gruppo delle canne e inserire le cartucce. Venne costruita dal 1859 al 1874.
Tornando al nostro eroe, nel n. 477 “Sfida selvaggia” Tex pare usare una Colt 1877 Lightning-Thunderer, doppia azione (sparava automaticamente, senza tirare indietro il cane).

Naturalmente le armi del West non si riducono a questi pochi esempi ed è impossibile rappresentarle tutte in questo post, ma limitandoci soltanto ad alcune delle più popolari non possiamo non ricordare la carabina Sharps modello 1869. Cristhian Sharps (Washington 1810 – Vernon 1874), fornì alle Truppe Unioniste le prime e le migliori armi a retrocarica della Guerra di Secessione americana.

Il primo revolver del West fu ideato da Samuel Colt. Colt ebbe una gioventù avventurosa, che passo come marinaio sulle rotte oceaniche. Qui ebbe modo di osservare da vicino il sistema di propulsione della nave, costituito da due ruote a pale. Egli pensò che fosse possibile applicare lo stesso sistema ad un revolver e, con l’aiuto di un coltellino, realizzò subito un originale prototipo in legno.
Nel 1832 con l’aiuto di un celebre armaiolo realizza il primo prototipo in metallo. Il tamburo gira quando si arma il cane, ma bisogna chiuderlo ed aprirlo a mano.
Dopo una serie di insuccessi e perfezionamenti nel 1836 Colt brevetta il suo revolver. Nascono cosi i revolver Paterson che vedranno il loro battesimo di fuoco per la prima volta il 16 Maggio 1843, in occasione di uno scontro tra la marina Texana e quella Messicana a Campeche.

Del 1851 invece è la celeberrima Colt Navy meno massiccia dei modelli precedenti, la pistola dei tiratori per eccellenza (Wild Bill Hickock ne usava due contemporaneamente). Il modello Navy mantenne sempre il calibro .36 come standard. Aveva una lunghezza totale di 330 mm, mentre quella della canna ottagonale era di 189 mm. Il peso dell’arma scarica era di 1190 grammi e aveva la capacità del tamburo di sei colpi.
Tale modello, fabbricato in numerose varianti, è stato prodotto nel corso degli anni in circa 225.000 esemplari.

Infine il più famoso fucile a ripetizione del West, il Winchester nasce come modello originario nel 1866, mentre il più celebre e celebrato Winchester ’73 e di sette anni dopo. La nuova carabina, nonostante il prezzo piuttosto elevato, fu molto amata dagli uomini della frontiera ma anche dagli Indiani.

Il Winchester 73 fu fabbricato fino 1919 e fu offerto con diversi tipi di lunghezza di canna (pollici 20-24-30) e in diversi calibri: oltre all’iniziale calibro 44-40 Winchester (44 Wcf) in 22 long Rifle, in 38-40 Winchester (38 Wcf) nel 1879 e in 32-20 Winchester (32 Wcf) nel 1882.

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