Le nebulose sono agglomerati interstellari di polvere, idrogeno e plasma. Esse assumono forme e colorazioni fantastiche che vengono catturate dai più potenti telescopi a disposizione. Una delle più singolari si trova in direzione della costellazione del Cane Maggiore, il suo nome ufficiale è NGC2359, ma è meglio conosciuta con l’evocativo nome di Elmetto di Thor.
Thor è una delle principali divinità scandinave, figlio di Odino, e dio del tuono e del fulmine, reso popolare dall’omonimo fumetto della Marvel Comics. Due aspetti in particolare caratterizzano questo dio barbuto, il leggendario martello Mjöllnir ed un elmetto corredato da due imperiose corna.
Ebbene questa è la forma che appare di questa nebulosa molto difficile da individuare anche con telescopi di notevole apertura.
Al centro della nebulosa si trova una caldissima stella di Wolf-Rayet, che la illumina, eccitandone l’idrogeno e ionizzandolo; questa stella è catalogata come WR 7, o HD 56925, e possiede una magnitudine pari a 10,40 e sarebbe la principale responsabile della formazione della nebulosa, composta dal gas espulso dalla stella stessa.
Le stelle di Wolf-Rayet sono stelle massicce con almeno venti masse solari alla loro nascita che perdono massa a ritmi elevati per mezzo di venti stellari molto intensi e veloci (fino a oltre 2 000 km/s).
Elmetto di Thor si estende per circa 30 anni luce e si trova a circa 12000 anni luce di distanza in direzione della costellazione del Cane Maggiore. La caldissima stella di Wolf Rayet illumina la nube, ionizzando il gas che la circonda e formando questa magnifica immagine che potete osservare allegata al post.