lunedì, Maggio 20

“LETTERA A IPPOCRATE” di MARIO COLANGELO

Questo libro , pubblicato nel gennaio 2023 ( Edizioni 2000diciassette), si legge con interesse crescente, ricavandone non solo molte informazioni interessanti, ma anche certi valori morali importanti su cui riflettere. Si tratta di un percorso umano profondamente vissuto, difficile, doloroso, ma affrontato con assoluta determinazione, tra frequenti scoramenti e cocenti delusioni, fino a raggiungere un solido equilibrio di accettazione e maturità.

Fin da piccoli, ci si ritrova a convivere con l’epilessia, una malattia subdola e imprevedibile, che si manifesta all’improvviso, senza potervisi opporre…Ma la sua consapevolezza può diventare un notevole punto di forza, per sé e per gli altri.

L’epilessia è caratterizzata dalla ripetizione imprevista e incontrollabile di crisi, dovute alla iperattività di certi neuroni. Gli attacchi epilettici muscolari possono essere lievi o più intensi. Attualmente si fa ricorso a vari farmaci che, inibendo i segnali elettrici neurali, permettono ai pazienti di condurre una vita abbastanza normale.

La scrittura denota un’apprezzabile base espressiva e culturale, che riesce a comunicare fatti, opinioni, sentimenti in modo efficace e accattivante. Infatti qui e là si incontrano varie esternazioni ironiche e originali, sottolineate da modi di dire e metafore condite da un sottile umorismo. Il tutto viene fuori con grande sincerità e convinzione, non facendo mancare anche una appassionata vis polemica verso alcuni comportamenti dello Stato e di persone, di cui si evidenziano determinati limiti e carenze.

Nel suo tragitto personale e sociale, accanto al dolore e al senso di frustrazione di fronte ad una malattia cronica, a tratti persino imbarazzante, si trovano però ottimi antidoti per poterla accettare e ridimensionare. La musica di vari generi, in particolare le canzoni più belle di Mia Martini e Sal da Vinci, l’amicizia solida e disinteressata, la famiglia, imprescindibile e possente roccia di certezze a cui attaccarsi. La possibilità di parlare agli altri, non solo alla famiglia e agli amici, comunicando i momenti più difficili e incontrollabili, è servita molto anche sul piano umano e formativo all’autore.

La brillante carriera universitaria, con lo studio di discipline artistiche (Beni culturali e Storia dell’Arte), conclusa con ottimi risultati finali, è risultata fondamentale per l’acquisizione di fiducia e stima in se stesso e nelle proprie capacità intellettive. In conclusione, la lettura di questo libro arricchisce il lettore e ci apre uno squarcio su una malattia insidiosa e difficile da controllare e nello stesso tempo è un pungolo alla necessità di superare per sempre certi atteggiamenti superficiali e frettolosi in cui a volte incorriamo, con una visione limitata e fuorviante di chi ci è intorno.

Mario Colangelo, 38 anni, nato a Benevento, laureato in Conservazione dei Beni Culturali e Storia dell’Arte, presso la facoltà di Lettere del Suor Orsola Benincasa di Napoli, con successivi Corsi di formazione e perfezionamento, ha pubblicato vari articoli on line per il blog “Criticalesson: l’arte che sonda l’arte”. Inoltre è socio fondatore della Cooperativa Futursannio, per lo sviluppo culturale e turistico del territorio beneventano.

Il suo primo libro è “Lo scialle e il velo”(2022) per la stessa casa editrice 2000diciassette, in cui le vicende personali e familiari di due nonne longeve, una vissuta a Napoli, l’altra a Paupisi (Bn), si intrecciano con i principali avvenimenti storici del Novecento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verified by MonsterInsights