Il viaggio è uno dei grandi temi del romanzo americano, dai classici come “Moby Dick” al celeberrimo “On the Road” di Kerouac per gli americani il viaggio non è la meta ma ciò che accade nella strada e nell’Io del viaggiatore. Sotto questo profilo “Lincoln Highway” scritto da Amor Towles rientra pienamente nei canoni di questo genere letterario.
Una coppia di fratelli, il diciassettenne Emmet e il più piccolo Billy, nel 1954 parte dal Nebraska alla ricerca della madre che li ha abbandonati. Di lei sanno soltanto che si è trasferita a Los Angeles attraverso una serie di cartoline che la donna ha spedito ai figli mentre viaggia a sua volta, attraverso l’America verso la California. Lo fa attraversando la Lincoln Highway, la prima strada ad attraversare gli Stati Uniti d’America dalla costa atlantica alla costa del Pacifico. Collegava San Francisco a New York con una lunghezza di 5.057 km. Nel 1956, quando fu creato l’Interstate Highway System, fu sostituita dalla Interstate 80.
I due fratelli si imbattono però in Duchessa e Woolly due giovani che Emmett ha conosciuto nel suo periodo di detenzione in un carcere minorile dove scontava una pena per aver accidentalmente ucciso un coetaneo. Duchessa è un ragazzo che ha una serie di conti in sospeso e si accompagna a Woolly che ha sempre bisogno di qualcosa o qualcuno per tenere a bada il mondo. I due sottraggono la Studebaker di Emmett allontanandoli dalla metà prefissata.
Questo libro che, al suo apparire negli Stati Uniti, è stato salutato come un’ulteriore versione del grande romanzo americano e dei suoi eterni temi: il viaggio e l’avventura, la colpa e la redenzione, il riscatto e la speranza è soprattutto una straordinaria galleria di personaggi, dai quattro protagonisti ad una schiera di comprimari a cui Towles riesce a dar vita in modo straordinario.
Nato a Boston nel 1964, laureatosi a Yale, Towles ha conseguito un dottorato in letteratura inglese a Stanford. È un grande appassionato di storia dell’arte, soprattutto della pittura di inizio Novecento, e di musica jazz. Vive a Manhattan con la moglie e i due figli. Dopo La buona società, il suo primo romanzo, ha pubblicato nel 2017 sempre con Neri Pozza Un gentiluomo a Mosca e nel 2021 Lincoln Highway.
Se iniziate a leggere Lincoln Highway verrete catturati irreversibilmente da questo romanzo lungo 544 pagine, fino all’ultima pagina quando vi accorgerete di aver viaggiato anche voi, accanto a Emmett, Billy, Duchessa, Woolly, Sally, Ulysses e tanti altri indimenticabili personaggi.
