domenica, Maggio 19

L’inquietante picnogonide

A volte abusiamo del termine alieno quando parliamo di animali particolari, spesso di aspetto non particolarmente gradevole, evolutisi in ristrette nicchie ecologiche, ma per i picnogonidi questa definizione non è poi cosi fuorviante.


Questo raggruppamento di artropodi, di cui esistono centinaia di specie e che somigliano vagamente ai ragni dai quali probabilmente si sono separati nel processo evolutivo circa 75.000 anni fa, infatti presentano caratteristiche morfologiche del tutto straordinarie. La somiglianza con i ragni è però solo apparente, innanzi tutto i ragni sono esclusivamente terrestri mentre i picnogonidi vivono nei mari, a tutte le latitudini, ed a profondità abissali, circa 7000 metri.


Le dimensioni delle centinaia di specie variano da pochi millimetri fino a 75 cm con arti lunghi fino a 40 centimetri! Sono difficilmente individuabili per l’ottimo mimetismo di un corpo ridotto all’essenziale, praticamente un sottile segmento a cui sono attaccate le lunghissime gambe. La selezione naturale ha eliminato da queste creature quasi tutti gli organi interni. Nessun apparato respiratorio tanto sono cosi esili che l’ossigeno lo assumono per diffusione. Praticamente nessun apparato escretore. Assente l’apparato circolatorio e i fasci muscolari.


Due sono gli organi sopravvissuti a questa estrema “razionalizzazione” compiuta dall’evoluzione: l’apparato digerente e quello riproduttore. Per mancanza di “spazio” nel diafano corpo del picnogonide sono stati allocati nelle zampe di queste creature. Nei Picnogonidi non si ha generalmente una copula vera e propria. Il maschio si dispone sul dorso della compagna e poi le si porta ventralmente appena questa inizia l’emissione delle uova, formando con le zampe una sorta di camera chiusa in cui avviene la fecondazione. E’ il maschio che assicura le cure “parentali” ai piccoli picnogonidi.


Una delle caratteristiche “confortanti” di questa creatura è che nessuna delle specie è velenosa, mentre i “ragni” a cui vagamente assomigliano, ma da cui pare non derivino assolutamente, lo sono tutti.

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