mercoledì, Maggio 1

Ma quanto è realmente efficace il vaccino Pfizer?

Il vaccino Pfizer-Biontech è al momento quello più diffuso nel mondo per numero di dosi iniettate. Ma, rispetto a quanto dichiarato, in base ai trial clinici della fase sperimentale 3, quanto è veramente efficace il vaccino del colosso americano?

Un conto è infatti raccogliere dati di efficacia e sicurezza su alcune decine di migliaia di volontari, un altro è raccogliere sul campo, durante la campagne di vaccinazioni di massa, dati che riguardano milioni di persone. Una prima, ancora approssimativa risposta a questa domanda, proviene da Israele.

Il Paese che ha vaccinato oltre un terzo della sua popolazione, record nel mondo, sta misurando gli anticorpi dei suoi cittadini. E i primi dati non sono molto confortanti. Il piccolo paese mediorientale ha iniziato la campagna di vaccinazione il 19 dicembre ed è tutt’ora in lockdown.

Nonostante questo Israele registra un picco nei contagi dovuto probabilmente alla diffusione delle varianti inglese e sudamericana, che hanno una trasmissibilità fino al 70% maggiore del ceppo originario.

I primi dati riguardano 200mila vaccinati over 60 e sono stati raccolti da Clalit, la più grande fra le quattro organizzazioni che si occupano della salute degli israeliani. Nelle prime due settimane dall’iniezione, i vaccinati hanno continuato a infettarsi allo stesso ritmo degli altri, poi i loro numeri hanno finalmente iniziato a scendere, arrivando a un meno 33%, mentre Pfizer dichiara che l’efficacia dopo tre settimane dall’inoculazione della prima dose è del 52%.

Questi primi dati rendono cogente l’esecuzione della seconda dose nei tempi prescritti dalla multinazionale farmaceutica. Si tratta di un campanello d’allarme per quei paesi, Gran Bretagna in testa, che pensava di privilegiare le nuove vaccinazioni posponendo se necessario i richiami.

La buona notizia è che, secondo l’israeliano Sheba Medical Center, gli anticorpi, dopo la seconda dose, aumentano di 6-12 volte in pressoché tutti gli immunizzati. Pfizer è molto interessata alla verifica sul campo dell’efficacia del suo vaccino e nonostante che in questo periodo fatichi a rispettare le forniture contrattualmente garantite ai paesi europei, ha assicurato ad Israele un rifornimento costante ed ininterrotto del suo vaccino in cambio di dati settimanali sulla performance del suo prodotto.

Per avere una risposta definitiva della reale efficacia del vaccino Pfizer-Biontech occorrerà aspettare ancora due o tre settimane, quando Israele, avrà in larga misura completato la vaccinazione della sua popolazione che sfiora i 9 milioni di abitanti.

fonte:

repubblica.it

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