giovedì, Maggio 9

Maigret e il fantasma di Georges Simenon

Georges Simenon (1903-1989) è stato uno degli autori più prolifici del Ventesimo Secolo. Si racconta che era in grado di scrivere fino ad 80 pagine al giorno e questo gli ha permesso di pubblicare letteralmente centinaia di romanzi e racconti di vario genere, molti dei quali pubblicati sotto diversi pseudonimi. La tiratura complessiva delle sue opere, tradotte in oltre cinquanta lingue e pubblicate in più di quaranta Paesi, supera i settecento milioni di copie.

Il Commissario Maigret

La sua fama ed anche il suo successo è però irreversibilmente legato all’invenzione letteraria del Commissario di Polizia Giudiziaria Jules Maigret, a cui Simenon dedicherà un lunghissimo ciclo di romanzi, ben 79, scritti dal gennaio 1930 al gennaio 1972, più 28 racconti.

Simenon descrive Maigret come un uomo dalla corporatura massiccia, ereditata dai suoi antenati contadini, largo di spalle, dall’aspetto distinto, ma dall’indole burbera, amante della buona cucina, bevitore accanito e fumatore di pipa. Maigret è un personaggio complesso e affascinante, noto per la sua empatia e la sua profonda comprensione della natura umana.

Maigret e il fantasma

Il romanzo “Maigret e il fantasma” è il sessantaduesimo romanzo della serie e Simenon lo scrive in appena tre giorni in Svizzera dal 17 al 23 giugno 1963. Ambientato nella pittoresca Parigi degli anni Sessanta, il romanzo inizia con il Commissario che ha appena concluso l’inchiesta su alcuni criminali che i giornali hanno chiamato “la banda delle motociclette”, giovani rapinatori di gioiellerie, e rientra a casa tardi, sotto la pioggia.

Il mattino successivo l’ispettore Lapointe lo avverte che, in avenue Junot, ignoti hanno sparato all’ispettore Lognon che è stato trasportato in ospedale in gravissime condizioni. Maigret scopre che il suo ispettore si era fermato diverse notti da Marinette Augier, giovane estetista, per sorvegliarla e proteggerla, benché non avesse detto niente ai colleghi. Da quando lui è stato ferito, però, la ragazza è scomparsa.

La trama del romanzo è avvincente e piena di colpi di scena. Simenon costruisce abilmente il mistero, rivelando lentamente dettagli e indizi che portano alla risoluzione del caso. La tensione aumenta costantemente, mantenendo il lettore incollato alle pagine. Come abbiamo accennato uno dei punti forti del romanzo è l’ambientazione. Simenon descrive Parigi con grande dettaglio, rendendo la città un personaggio a sé stante. Le descrizioni dell’atmosfera parigina, con i suoi caffè e le sue strade affollate e l’aria di mistero, aggiungono un ulteriore livello di profondità al romanzo.

Storia editoriale

Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta presso l’editore Presses de la Cité nel 1963. È anche uscito su “Le Figaro”, in 23 puntate dal 18 maggio al 12 giugno 1964.

In Italia è apparso per la prima volta nel 1966, tradotto da Paolo Caruso e pubblicato da Mondadori nella collana “Le inchieste del commissario Maigret“. Nel 2009 il romanzo è stato pubblicato presso Adelphi, tradotto da Valeria Fucci, nella collana dedicata al commissario. Il romanzo è stato adattato in Francia in due diverse occasioni per la televisione.

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