Lo so, detta così sembra una domanda senza senso. Eppure in astratto se siamo in cima ad una montagna di 3.000/3500 metri, dovremmo essere più vicini al Sole e quindi godere di un maggior calore rispetto a chi sta sul livello del mare.
Naturalmente non è così, la variazione della distanza dal Sole è di circa una parte su 100 milioni, quindi del tutto insignificante. Può essere interessante invece fare un po’ di chiarezza sulle vere ragioni del perché in montagna fa più freddo che in pianura.
Le ragioni sono sostanzialmente due.
La prima: anche se l’aria assorbe quasi tutte le radiazioni solari dannose (raggi ultravioletti, raggi X) essa assorbe una frazione piccola dell’energia solare che si scarica sulla superficie terrestre e marina, trasformandosi in calore e riscaldando gli strati d’aria adiacenti per convenzione.
La seconda: la densità e la pressione dell’aria diminuiscono con l’altezza e di conseguenza l’aria riscaldata che sale dal terreno si espande e si raffredda. Si tratta di un processo abbastanza lento e gli strati d’aria a bassa quota vengono costantemente mantenuti più caldi rispetto a quelli ad alta quota.
Lo stesso avviene durante la notte perché la terra e gli oceani impiegano più di 24 ore a cedere il calore non accumulato durante il giorno quando il sole è alto sull’orizzonte.
È per CONVEZIONE, non convenzione…
Si tratta di un refuso. Grazie per la segnalazione