E’ il 1937 quando il quarantenne Richard Sorge, affermato giornalista tedesco, titolare di una delle prime cento tessere del Partito Nazista, giunge a Tokyo come corrispondente della Frankfurter Zeitung. Viene introdotto con raccomandazioni molto favorevoli presso il governo giapponese e all’ambasciata tedesca in Sol Levante. Sorge svilupperà un vero e proprio rapporto d’amicizia con l’addetto militare dell’ambasciata tedesca il colonnello Ott, diventando una delle figure più ricercate della mondana, piccola comunità tedesca in Giappone.
Incredibilmente né l’ambasciatore tedesco, né i servizi segreti nazisti o quelli dell’alleato giapponese sospettano che Richard Sorge sia in realtà uno dei più abili ed importanti agenti dello spionaggio sovietico.
Questo nazista della prima ora infatti, aveva un passato alla luce del sole come attivista comunista di cui però la Gestapo non era venuta a conoscenza. Nato nel 1895 in una cittadina della zona petrolifera del Caucaso, poiché il padre era sposato con una cittadina russa, Sorge era l’ultimo di nove figli. All’età di tre anni la famiglia rientra in Germania, stabilendosi a Berlino.
Non sappiamo moltissimo dell’infanzia di Richard, che presumibilmente fu simile a quella di centinaia di migliaia di giovanissimi tedeschi dell’epoca. Nel 1914 allo scoppio della prima guerra mondiale si arruola come volontario e rimane ferito ad entrambe le gambe, rimanendo claudicante per tutta la vita.
E fu durante la lunga convalescenza che Sorge ebbe una tenera e lunga relazione con una giovane infermiera ebrea, figlia di uno studioso marxista. Sarà lei ad introdurre il giovane Sorge all’impegno sociale e politico, il primo imprinting progressista che sarà alla base del futuro della spia più celebre della seconda guerra mondiale.
L’avvicinamento all’ideologia comunista è invece frutto della frequentazione di Kurt Gerlach, il suo professore all’Università di Kiel della cui moglie Christiane, Sorge si era invaghito. Da questo momento la sua attività politica avviene alla luce del sole ed è paradossale che l’onnipotente Gestapo, anni dopo, non troverà alcuna traccia dell’impegno comunista di Richard.
Dopo essersi laureato nel 1919 in Scienze Politiche, Sorge si trasferisce l’anno dopo a Solingen, un distretto minerario della Rurh, dove aderisce ad un’organizzazione paramilitare comunista e scrive sul giornale La voce dei minatori. Nel 1922 esce il suo primo libro L’accumulazione del capitale di Rosa Luxembourg presentato ai lavoratori firmato con il suo nome.
Tra il 1928 ed il 1929 escono altri due saggi politici, uno firmato come Richard Sorge ed uno con uno pseudonimo. La Repubblica di Weimar scheda l’attivista Sorge come un pericoloso agitatore comunista insieme ad altri 4111 nomi, ma neppure di questo atto ufficiale la Gestapo avrà mai notizia. Il fatto che della pubblica attività di comunista di Sorge ad un certo punto non esista più traccia fa pensare che negli archivi tedeschi ci fosse qualche agente sovietico sotto copertura che in qualche modo riesce a ripulire il passato della futura spia.
Nel 1921 Sorge sposa Christiane Gerlach che nel frattempo ha divorziato dall’ex professore di Richard. Questo fatto però non impedisce che tra Sorge e Gerlach i rapporti rimangano molto buoni al punto che il professore quando Sorge verrà inviato dal Comitato Centrale a Francoforte nel 1922 per preparare la rivoluzione, gli fornirà un’adeguata copertura.
Ed è a Francoforte che Sorge viene reclutato come agente dei servizi segreti sovietici. Nel 1924 munito di un passaporto per studenti Sorge e sua moglie Christiane si trasferiscono a Mosca, andando ad abitare nel famoso hotel Lux. La trasformazione di Sorge si completa rapidamente, diventa cittadino russo e prende la tessera del Partito Bolscevico.
Intanto la moglie Christiane non si ambienta nella società sovietica, i rapporti tra i coniugi si faranno sempre più difficili al punto che la donna decide di tornare a Berlino e di li a poco, emigrare negli Stati Uniti. I due dopo qualche lettera non si sentiranno e vedranno mai più.
La prima missione come agente operativo viene affidata dal Comintern a Sorge nel febbraio del 1927. Con il nome in codice di Johan Sorge per quasi un anno si muoverà tra le capitali della Scandinavia rientrando a Mosca nel luglio del 1928 per il Congresso del Partito Bolscevico.
La carriera della spia che befferà Hitler e l’onnipotente Gestapo è appena iniziata.
……continua….
sono entusiasta di quest’uomo simbolo del pacifismo mondiale e della sua inamovibile fede nel partito dei lavoratori .L’uomo che nonostante tutto non abbandonera’ mai il suo credo.Nonostante il tradimento di Stalin,continuera’ il suo lavoro al servizio dell’umanita’ contro la guerra e per il suo paese e l’ideale comunista.